Parigi, infermiera avvelena 6 pazienti per “non farli soffrire”

di Mena Grimaldi

 PARIGI. Una aiuto infermiera ha confessato di aver preparato un miscuglio di farmaci e di averlo somministrato a sei persone per “non farle soffrire”.

In due mesi ha avvelenato sei pazienti di una casa di riposo vicino a Chambery, Francia al confine con l’Italia, per “alleviare le loro sofferenze”. La donna, 30 anni, è stata incriminata per omicidio plurimo e per il tentato omicidio di altri tre pazienti.

L’infermiera è stata interrogata dalla polizia martedì nell’inchiesta per la morte sospetta di una donna di 84 anni, paziente della casa di riposo di Cesalet, a Jacob-Bellecombette, un comune vicino a Chambery, sulle Alpi francesi. L’anziana era finita in coma all’improvviso a novembre ed era deceduta due giorni dopo, senza che i medici potessero stabilirne le cause.

Le analisi tossicologiche hanno poi registrato la presenza di sostanze psicotrope nel sangue. Oggi i magistrati hanno stabilito che le vittime non erano in fin di vita, ma in buona salute, con gli acciacchi dovuti all’età. Non sembra trattarsi di un caso di eutanasia, ha concluso il vice procuratore di Chambery, Dietlind Baudoin.

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