“Sos Legalità”, workshop alla Camera di Commercio

di Redazione

 Caserta. La Commissione Ue – Direzione Generale Affari Interni ha recentemente finanziato, a valere sul Programma Ue-Isec 2012 – Prevenzione e lotta al crimine organizzato, …

… il progetto “Sos Legalità” – Imprese e beni confiscate alla mafia: lo sviluppo socio-economico come strumento di prevenzione del crimine e di promozione della legalità”, la cui realizzazione sarà curata e coordinata da Unioncamere, in partenariato con Universitas Mercatorum, nel periodo temporale gennaio 2013/maggio 2015.

In particolare, è stata autorizzata l’attuazione delle azioni progettuali in tre territori pilota, Caserta, Reggio Emilia e Siracusa, storicamente toccati da fenomeni malavitosi di matrice mafiosa e fortemente contrastati da una sempre più incisiva azione dissuasiva e di lotta da parte dello Stato, individuando, al riguardo, nelle Camere di Commercio locali i soggetti attuatori.

Il progetto è finalizzato, tra l’altro, alla definizione di un’efficace azione di supporto allo sviluppo imprenditoriale attraverso la valorizzazione di beni confiscati alla criminalità organizzata, alla creazione di un sostegno specifico alle aziende confiscate, alla riaffermazione del principio di legalità ed al rafforzamento di strumenti e metodi a tutela dell’economia e del diritto al libero esercizio d’impresa.

L’iniziativa prende il via con un workshop di lancio, programmato per lunedì 16 dicembre, con inizio alle ore 10, nella sala consiliare della Camera di Commercio di Caserta, presieduta da Tommaso De Simone, che sarà l’occasione per un dibattito ed uno scambio di esperienze tra attori pubblici e privati a vario titolo coinvolti sul delicato tema della valorizzazione di beni e aziende sottratte alla mafia. In particolare, è prevista la presenza del Prefetto di Caserta, Carmela Pagano, del procuratore capo di Santa Maria Capua Vetere, Luigi Gay, del questore Giuseppe Gualtieri, di esponenti di Unioncamere e di Universitas Mercatorum e di rappresentanti delle forze dell’ordine.

Il dibattito sarà arricchito dal racconto di esperienze vissute sia da chi attualmente gestisce aziende confiscate in via definitiva alla mafia, sia da referenti di organismi operativi fattivamente impegnati sulla tematica ed, in particolare, l’associazione Libera e Agrorinasce.

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