La scissione del Pdl crea incertezza nell’esecutivo

di Nicola Rosselli

 AVERSA. “Attualmente il dibattito politico è forzatamente in stand-by così come ogni decisione anche in merito al completamento dell’esecutivo. Prima di fare qualsiasi passo, prima di sedersi intorno ad un tavolo, bisogna prima capire chi può sedersi e con quali colori sociali”.

Luciano Luciano, coordinatore cittadino del Pdl e consigliere comunale, passato armi e bagagli in Forza Italia. Descrive con queste poche parole l’attuale situazione aversana per poi, in prosieguo, scendere nel dettaglio e affermare: “Il quadro politico cittadino non è chiaro. A seguito della scissione del Popolo della Libertà e le successive adesioni a Forza Italia e al Nuovo Centrodestra, ci troviamo, almeno stando alle voci, di fronte ad un paradosso: nelle fila dei due nuovi partiti sono confluiti consiglieri comunali che sono sia all’opposizione che in maggioranza”.

Insomma, la situazione di incertezza a livello nazionale conseguente alla divisione dei berlusconiani, ha portato ulteriore scompiglio a livello locale, dove già la situazione non era certamente nitida, netta, dopo l’uscita dalla maggioranza di ben sette consiglieri comunali in blocco.

La situazione più paradossale, proprio in Forza Italia, alla quale lo zoccolo duro del Pdl (Luciano Luciano, Stefano di Grazia, Salvatore della Vecchia e Gabriele Costanzo), tutto favorevole all’attuale amministrazione, sembrerebbe aver aderito, si ha, per contro, Gianpaolo dello Vicario, Michele Galluccio e Gino della Valle, vicini a Forza Italia, ma contrari alla maggioranza guidata dal sindaco Giuseppe Sagliocco che tutti vogliono trasmigrato nel Nuovo Centrodestra, mentre lui stesso, ad oggi, non ha ancora annunziato ufficialmente dove sta. L’attuale capogruppo consiliare pidiellino, Mario Tozzi (ritenuto politicamente vicino all’ex sindaco Mimmo Ciaramella), poi, al momento sembra essere alla finestra, in attesa che si chiariscano i rapporti di forza.

Passati a Forza Italia, invece, il vicesindaco Nicla Virgilio e l’altro assessore presente in giunta, Elia Barbato. Il vice presidente dell’amministrazione provinciale dello Vicario, con i suoi compagni di cordata Michele Galluccio e Gino della Valle si sono si avvicinati a Forza Italia, ma hanno specificatamente chiesto un atto di discontinuità per Aversa (ossia lasciare la maggioranza che sostiene Sagliocco) per aderire definitivamente al nuovo partito di Berlusconi. Al Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano sembrano aver definitivamente aderito i due consiglieri comunali fuoriusciti dall’Udc avendo “disobbedito” alle istruzioni del partito secondo cui non avrebbero dovuto votare il bilancio: Luigi Vargas e Domenico Palmieri.

Prima di loro aveva già aderito il consigliere indipendente e già parlamentare Paolo Santulli, vicino ad un altro Alfano, il sottosegretario nel governo Letta Gioacchino. In questo quadro in movimento la maggioranza dovrebbe nominare ben tre nuovi assessori su sette. Due, in quota Udc, si sono dimessi all’indomani del voto negativo del loro partito sul bilancio: Raffaele de Gaetano e Romilda Balivo. Il terzo, Raffaele Massimo Pizzi, in quota Pdl, ex Alleanza Nazionale, si era dimesso addirittura nello scorso mese di luglio. Tre sostituzioni che, almeno per il momento, nessuno intende affrontare per non alterare equilibri già instabili.

Intanto, è stata rinviata a nuova data la seduta del consiglio regionale della Campania, prevista per ieri sera, che, tra gli altri punti all’ordine del giorno, prevedeva la surroga del consigliere regionale Angelo Polverino con il primo dei non eletti Pdl che è lo stesso sindaco Sagliocco.

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