Gli ex An si avvicinano Forza Italia, ma vogliono restare all’opposizione

di Nicola Rosselli

Gianpaolo dello Vicario AVERSA. Tattica di attesa. Nella città normanna il divorzio tra Silvio Berlusconi e il suo oramai ex delfino Angelino Alfano ha causato un vero e proprio terremoto politico soprattutto perché si somma ad una crisi già in atto a livello locale.

Ieri mattina alla convention di Caserta di Forza Italia con Nitto Palma c’era il vicesindaco Nicla Virgilio e l’assessore Elia Barbato, presenti anche i consiglieri comunali: Luciano Luciano, Stefano di Grazia, Salvatore della Vecchia e Gabriele Costanzo, oltre, ovviamente, al coordinatore cittadino Pasquale Giuliano. Brillava l’assenza di Mario Tozzi, capogruppo Pdl, ritenuto molto vicino all’ex sindaco Domenico Ciaramella, ma brillava anche la presenza di due dei tre consiglieri ex An che erano passati all’opposizione in consiglio comunale: Gianpaolo dello Vicario (nella foto, che è anche vicepresidente dell’amministrazione provinciale) e Michele Galluccio.

I due, in un primo tempo, avevano ipotizzato un passaggio al Nuovo Centrodestra, ma quando si è registrato il passaggio del sindaco Giuseppe Sagliocco e di tre consiglieri comunali (i due ex Udc Luigi Vargas e Domenico Palmieri e dell’indipendente ex parlamentare forzista Paolo Santulli) gli ex An si sono raffreddati ed hanno ipotizzato un passaggio a Forza Italia. Nulla di ufficiale, ma sembra certo che ieri mattina Dello Vicario abbia chiesto ufficialmente a Nitto Palma di aderire, ma rivedendo la posizione del partito ad Aversa; in pratica di uscire dalla maggioranza guidata da Sagliocco. Il segretario regionale avrebbe chiesto di attendere sino al prossimo mese di gennaio prima di decidere.

Una posizione espressa anche in pubblico dallo stesso Palma che, quando dalla platea una voce gli ha chiesto di applicare ad Aversa le stesse decisioni che sono state preannunziate per Mondragone (passaggio all’opposizione) ha fatto cenno con le mani di aspettare. Una situazione di attesa, quindi, con l’impressione che sia Sagliocco a fare la parte di regista in questa fase. E’ stato, infatti, il primo cittadino a suggerire ai due ex Udc, in rotta con il partito, di passare al Nuovo Centrodestra. In precedenza lo aveva già fatto anche Santulli. Si è trattato, in verità, come ha fatto notare più d’uno, di un’azione che rischia di far perdere un assessorato ai tre.

Prima di questa adesione tripla, infatti, nel ricoprire i tre posti attualmente liberi in giunta, uno sarebbe andato ai due ex Udc, uno a Santulli e uno al Pdl. Ora, una andrà al Nuovo Centrodestra, uno al Pdl e un terzo potrebbe andare a Noi Aversani. Non a caso lo stesso Sagliocco, se da un lato ha portato ad Alfano i due ex Udc, si è ben guardato, per il momento di far trasmigrare i suoi fedelissimi che, appunto, sono stati eletti nel suo movimento Noi Aversani.

Insomma, l’amministrazione comunale di Aversa, anche con l’ingresso in consiglio regionale del sindaco Sagliocco al posto di Angelo Polverino, colpito dalla nota vicenda giudiziaria per gli appalti dell’Asl di Caserta, rischia di essere travolta da queste novità che si stanno verificando nel centrodestra, soprattutto se si considera che al momento a fare la differenza tra maggioranza e opposizione è solo un consigliere, oltre al voto del primo cittadino.

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