Il vescovo erige la nuova Parrocchia della Madonna del Rosario

di Antonio Taglialatela


GRICIGNANO.
Eretta ufficialmente la nuova parrocchia della Madonna del Rosario di Gricignano.

Il decreto, firmato dal vescovo della Diocesi di Aversa, monsignor Angelo Spinillo, stabilisce che la parrocchia fa parte della Forania Atellana e comprende via Atellana, via Madonna dell’Olio, strada provinciale 2, corso Umberto I, via Cimarosa, via Orazio, via Campotonico, via Petrarca, via Foscolo, via Fermi, via Nenni, via Salvador Dalì, viale Libertà, via San Salvatore, dunque anche parte dei territori al confine con Aversa, Cesa e Carinaro.

“La sollecitudine pastorale per il bene delle anime – scrive il vescovo Spinillo, vicepresidente della Cei, nel suo decreto – ci rende sempre sensibili e attenti alle esigenze che scaturiscono dallo sviluppo edilizio e dall’incremento demografico delle nostre zone. Il fenomeno urbanistico, che in passato ha interessato le grandi città, ora si è esteso anche alle minori, ed interessa numerosi centri della nostra Diocesi. Tra questi occupa un posto particolare Gricignano, dove il rapido aumento della popolazione, con nuclei residenziali ben definiti, rende necessaria la costituzione di una nuova Parrocchia, al fine di rendere più adeguata ed efficace l’assistenza religiosa ai crescenti bisogni del popolo di Dio. Pertanto, – conclude il pastore della Diocesi – considerando che la popolazione di tale zona si trova in condizioni alquanto disagiate per la distanza dell’unica chiesa parrocchia di Sant’Andrea Apostolo (situata nel pieno centro urbano, ndr.) e vista la necessità di provvedere in modo stabile alla cura spirituale della popolazione delle zone di nuova espansione, ormai cospicua, erigiamo la nuova Parrocchia della Madonna del Rosario”.

La parrocchia si materializzerà con la costruzione di una chiesa in via Campotonico, nel rione Mancuso, nelle vicinanze della scuola dell’infanzia, che sarà autonoma da quella storica di Sant’Andrea Apostolo, patrono di Gricignano, a cui è intitolata la chiesa madre di corso Umberto.

Il diritto di superficie, concesso dal Comune alla Curia per i suoli su cui verrà edificato il sacro edificio, sarà infatti ceduto alla stessa comunità, che riceverà i finanziamenti dalla Cei (Comunità episcopale italiana) per le opere di costruzione. Dopo che la commissione tecnica dei vescovi avrà valutato il progetto ed elargito i fondi, sarà dato il via ai lavori, che dovrebbero concludersi, almeno questa sarebbe la previsione, entro un paio d’anni.

Il progetto è iniziato nel 2007 con un concorso di idee promosso dalla Curia, vinto dallo studiodi Camillo Cassandrae Alfonso Buonanno.L’edificio, circondato da un’area verde già esistente, potrà ospitare circa 800 fedeli. Per quanto riguarda l’aspetto architettonico, l’impianto planimetrico è ispirato alla croce di Sant’Andrea, conferendo, quindi, un legame al culto del santo pescatore.

La facciata è una sovrapposizione di stili, accorpando una piramide (che rappresenta la copertura), un porticato ispirato all’architettura classica e una “A” metallica stilizzata a simboleggiare l’Ave Maria, con una rappresentazione, al centro, della Madonna in mosaico. Davanti un sagrato semicircolare e due fontane laterali. Vista lateralmente, dà l’impressione di una nave in movimento, con il campanile come ciminiera, anche se, in realtà, sta a rappresentare “l’ascensione”. Lo spazio architettonico interno, tra l’altro, si fonde con quello esterno, non mutandol’atmosfera in caso di celebrazione di messa all’aperto.

Ecco la riproduzione della facciata della nuova chiesa:

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