Napoli, addio alla libreria Guida di Port’Alba

di Redazione

 NAPOLI. Aveva aperto i battenti nel 1920, a Port’alba, pieno centro storico. Divenne presto – per posizione e qualità dell’offerta – un punto di ritrovo di tanti napoletani alla ricerca di libri preziosi e introvabili.

E oggi, ottobre 2013, novantaquattro anni dopo, la libreria “Guida” chiude piegata dalla crisi e forse anche dallo spostamento del baricentro culturale verso altri megastore cittadini. Probabilmente tra un mese l’addio definitivo, notizia che ha gettato scompiglio tra i lettori più affezionati.

Sulla pagina Facebook di Guida sono tanti i messaggi, anzi le invocazioni: “Speriamo tutti che non finirà davvero così! Lo scorso 23 settembre ho comprato il 179854° libro da Libreria Guida Port’alba “Il ragazzo che abitava il mio giardino” e vorrei arrivare al milionesimo prima della mia morte”, scrive Gaetano Cuomo. E ancora, altri internauti in ordine sparso: “In che senso chiudete? è uno scherzo??”; “Negli anni ’60, noi giovani artisti trovavamo lì anche gli spartiti per le cover”; “Speriamo che don Mario venga aiutato da qualcuno”, “Un grande peccato, veramente un grande colpo alla vera cultura!”.

Nella seconda metà del ‘900, Guida ha ospitato partecipatissimi happening libreschi – negli anni sono passati dalla mitica Saletta Rossa intellettuali come Pasolini, Ginsberg, Pivano, Eco. Quegli spazi dove Mario Guida, ottant’anni e una carriera passata tra libri e clienti, faceva da padrone di casa. Nel gennaio 2012 anche l’altra libreria del Vomero (Guida Merliani) ha salutato i napoletani. Salvo poi essere presa letteralmente (e beffardamente) d’assalto nei giorni della svendita.

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