Ats: “Caos parcheggi vicino scuole”

di Redazione

 ORTA DI ATELLA. L’associazione “Ats”, attraverso il suo presidente Salvatore Sorvillo, vuole evidenziare, una problematica corrente e molto grave che oramai si verifica ad Orta di Atella: il problema parcheggi all’apertura dei plessi scolastici.

Riceviamo e pubblichiamo: “Non è una problematica, solo vissuta da chi accompagna i propri figli a scuola, ma anche da chi, in quei frangenti deve percorrere tali zone. Sembra al quanto strano che, un lotto di terreno, ubicato presso via Sturzo, che in Prg è destinato a parcheggio, nel nuovo Puc sia sparito, anzi sia stato reso edificatorio. Sembra strano che, al plesso Villano, non venga garantito l’accesso anche da via Sturzo, tanto per alleggerire il traffico urbano. Non è migliore la situazione a Casapozzano, infatti via Vanvitelli soffre di assenza totale di aree anche limitrofe.

Per quanto concerne il parco giochi, non è che vogliamo attaccare chi ha avuto la bravura di chi se lo ha fatto affidare, ma vorremo capire, in primo luogo, se le attività commerciali hanno bisogno di certificazione di agibilità, destinazione d’uso, accatastamenti e conformità urbanistica, nonché parere sanitario. Sembra starno che presso il parco giochi di Orta sia stato aperto un bar, pizzeria, rosticceria, senza alcun requisito sanitario. I bagni ci sono e funzionano? Sperando che il parco giochi non diventi come un altro bene del comune, che è stato alienato ad un privato, dopo che ha realizzato ciò che voleva a basso costo.

Altra problematica che ci attanaglia: vorremmo sapere come mai il comune di Frattaminore con poca estensione territoriale (2.8 chilometri quadrati)ha realizzato, il mercato settimanale, chiuso, e noi con un territorio superiore ai 10,4 chilometri quadrati non siamo in grado di recintare un suolo, forse perche, come si evidenzia nel Puc, anche il suolo destinato alla realizzazione di una piscina, ora è diventato edificatorio.

Quindi, la domanda sorge spontanea: ma ad Orta non si realizzano o progettano le infrastrutture? O forse si deve solo realizzare l’edificazione per le case perché il business è business. Anche un’altra riflessione ci attanaglia la mente: come mai un enorme prestito avuto dal Comune non utilizza per riasfaltare le strade e progettare nuove strade per decongestionare il traffico urbano? Sembra che quest’amministrazione non voglia far nulla se non sistemare le proprie cose, anzi, come disse un caro amico, questi amministratori pensano che il comune sia cosa propria.

Un suggerimento ai signori consiglieri: dimettetevi, almeno possiamo salvare il salvabile. A breve presenteremo progetti di riqualificazione urbana, anzi suggerimenti di indirizzo urbanistico e locale. Attendiamo fiduciosi la riposta del popolo ortese che, certamente, non si farà attendere”.

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