La maggioranza: “Il Pd di Cesa? Chiacchiere e propaganda!”

di Redazione

 CESA. Un nubifragio fa allagare mezza provincia di Caserta ed a Cesa è colpa dell’amministrazione; lo Stato ci impone di riscuotere la Tares entro fine anno, ma per loro siamo noi che tartassiamo i cittadini, …

…il Dirigente fa la gara per la refezione scolastica ma sono loro che gli hanno dato indicazioni su quando terminare il servizio, il Sindaco chiude un accordo vantaggioso per il Comune con la Regione per i debiti per le acque reflue fino al 2010, ma il merito è del responsabile della Ragioneria. Non hanno nemmeno il buon senso di capire che negare l’evidenza è controproducente. Ma se non è malafede, vuoi vedere che questi veramente non sanno come funziona il Comune?

Questi confondono chi prepara le carte, con chi si assume la responsabilità di decidere se, come e quando utilizzarle! Infatti i loro amministratori, per delibere sbagliate e fuori tempo si sono fatti revocare 221.000 euro di contributo regionale per lavori eseguiti di adeguamento delle scuole con la conseguenza che il mutuo sarà a completo carico dei cittadini di Cesa per i prossimi venti anni (con quei soldi altro che cartelloni di eventi estivi avremmo programmato), come pure non si sono mai accorti di non aver mai avuto il decreto definitivo di concessione del finanziamento dei lavori fatti al campo sportivo, senza il quale il mutuo sul contributo di 272.000 sarà anch’esso a carico del Comune per i prossimi venti anni; qui abbiamo tentato di metterci una pezza con la delibera di giunta n.36 del 03-04-2013 e la collaborazione del funzionario regionale, e speriamo in un riscontro favorevole.

Ci sono ancora tante altre cose che non tornano, su cui riferiremo in sede di bilancio. Gli assessori che dovevano seguire queste cose cosa facevano? Il loro partito con il loro segretario, sempre pronto oggi a criticare, cosa faceva?

Forse erano tutti troppo impegnati ad annunciare successi amministrativi o a interessarsi di quello che ci accusano di non fare: le feste ed i contributi alle associazioni. Se a questo aggiungiamo il milione e mezzo mancante sull’obiettivo del patto di stabilità che ci hanno fatto trovare a giugno 2012, capirete bene perché, come dicono loro, il paese è in coma.

Ed oggi hanno la faccia tosta di accusare noi? Siccome non facciamo chiacchiere, tutto quello che scriviamo lo possiamo documentare ai cittadini che avessero qualche dubbio. Per quanto riguarda le nomine negli organismi di controllo comunale non è vero che non vi sono persone di Cesa. Quelle nominate quest’anno sono persone indipendenti e non riconducibili ad amministratori o segreterie di partito come invece sempre avveniva in passato.

La commissione del rischio sismico, attivata da noi perché neanche questo furono capaci di fare, per un principio elementare di buon senso, non può essere composta esclusivamente o prevalentemente da professionisti locali in quanto essa deve controllare ed autorizzare progetti che gli stessi professionisti locali presentano e quindi, a garanzia dei cittadini, bisogna evitare che i controllori controllino se stessi.

Non abbiamo alcuna difficoltà a parlare di incarichi e di codice etico, sfidiamo pubblicamente il Pd a un confronto su tutti i tipi di nomine ed incarichi professionali assegnati negli ultimi anni e, a proposito di spartizioni, cosa che non ci appartiene, chiediamo al Pd se in passato si è mai posto la questione morale della opportunità di incarichi dati ad esponenti di partito, o a figli, nipoti, fratelli di amministratori, o di dirigenti di partito.

In attesa di fornire idonea documentazione sugli incarichi e sulle indennità degli amministratori, per adesso ci limitiamo a constatare che, a proposito del Pd, il Negus Hailè Selassiè I° quando diceva che “per molti la coscienza inizia lì dove finisce il vantaggio” aveva ragione!

La lista “Cesa al Centro”

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