CESA. Questa potevano anche risparmiarsela. Lopposizione a Cesa è arrivata alla politica del piove governo ladro. Ora ci addebitano anche i nubifragi.
Risponde con altrettanta ironia la maggioranza guidata dal sindaco Cesario Liguori alle accuse lanciate dallopposizione dopo gli allagamenti dovuto al nubifragio di martedì sera. Ci vuole una bella faccia tosta continuano dalla maggioranza a dire che sarebbe bastata la pulizia delle caditoie per evitare gli effetti di un fenomeno di portata eccezionale come quello dellaltra sera che ha messo in ginocchio lintero sistema fognario dellagro aversano. Basta leggere gli articoli e vedere le foto pubblicate su Pupia e sulle pagine dedicate ad altri Comuni per capire che la loro affermazione è smentita dai fatti. Insieme con Cesa, Aversa, Carinaro, Teverola, Casaluce, Casapesenna, Casal di Principe hanno contribuito a creare tanti quartieri di una grande Venezia che è arrivata fino a Mondragone e Castelvolturno. Secondo lopposizione tutte queste città sarebbero rette da amministratori che come noi non avrebbero praticità ed esperienza.
Ma, bando alle polemiche che non servono a nulla, sottolineano dalla maggioranza non intendiamo nascondere la testa sotto la sabbia. Unamministrazione responsabile deve far tesoro anche delle esperienze negative e deve cercare di capire le cause di certi fenomeni. Come anticipato dallassessore Romeo, lufficio tecnico ha prontamente disposto una serie di sopralluoghi su pozzetti di scarico di alcune zone ed ha convocato ditte e direttori di lavori impegnate nel recente ed ancora in corso rifacimento delle fogne cittadine al fine di accertare eventuali cause che hanno potuto innescare gli allagamenti. Ci preoccupa il fatto che i lavori effettuati che nelle previsioni avrebbero dovuto smaltire il carico su Corso Umberto e via Marini non hanno apparentemente dato i risultati attesi. Bisogna capire perché.