Taglialatela (Psi): “Programmazione turistica e culturale oscena”

di Redazione

 MONDRAGONE. Bilancio di fine estate, il coordinatore cittadino del Psi, Antonio Taglialatela, interviene in merito a quella che ritiene la “scarsa qualità culturale” delle iniziative estive per la promozione turistica della città di Mondragone.

“Non ci sono parole. – afferma il socialista – Come già denunciato da noi ad inizio estate, in merito al ritardo nella programmazione dei servizi essenziali a supporto della stagione estiva, il livello culturale dell’offerta turistica destinata ai turisti e ai cittadini, quest’anno, è stato decisamente osceno. Un’amministrazione arrivata del tutto impreparata all’appuntamento, avviata in disastroso ritardo e finita molto presto. Unastagione che non ha promosso e valorizzato autorevolmente la bellezza del nostro patrimonio archeologico, paesaggistico e culturale, tenendo fuori dalla promozione dell’immagine della città numerose associazioni nazionali, professionalità e intellettualità artistiche e cittadine. L’amministrazione ha pensato invece di promuovere iniziative che, invece di attrarre turisti e cittadini dei Paesi limitrofi, sono riuscite addirittura a far ‘scappare’ verso altri lidi i giovani mondragonesi. Manifestazioni flop che non hanno apportato nessun beneficio alla città e al suo turismo. Il punto più alto è avvenuto con l’approdo del “Cantagiro” con ospite speciale Jimmy Fontana. Senza nulla da togliere alla kermesse e all’artista, che, probabilmente, essendo coetaneo ai vari esponenti politici che da sempre occupano la vita politica mondragonese era loro desiderio nascosto da decenni gustarsi una sua performance, come può il solo ‘Cantagiro’ contribuire all’opera di rilancio turistico della città?”.

“Questa – sottolinea Taglialatela – è un’amministrazione che a livello turistico-culturale guarda al passato remoto, senza lavorare con le realtà e i giovani del territorio nell’ottica di una programmazione lungimirante e stimolante nell’intercettare grosse fette di mercato che potrebbero essere interessate alle bellezze poco sfruttate del nostro territorio. Con quanto visto quest’anno, quanti altri turisti saranno disposti, nei prossimi anni, a ripetere le proprie vacanze in quel di Mondragone? La nostra solidarietà va, quindi, a tutti gli operatori che registrando l’assenza delle Istituzioni, con non pochi problemi hanno sopperito alle deficienze dell’amministrazione nell’intento di far crescere il flusso turistico cittadino. Questo non è nemmeno più un Paese per vecchi, ma una città fantasma governata da “zombie”.

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