Yara, esce di scena Fikri: archiviato il fascicolo

di Mena Grimaldi
 BERGAMO.
Archiviato il fascicolo sul marocchino Mohammed
Fikri
, l’unico indagato nell’inchiesta sulla morte di YaraGambirasio, la tredicenne scomparsa da Brembate di Sopra
nel 2010 e ritrovata morta in un campo di Chignolo tre mesi dopo.

A disporre l’archiviazione,
il giudice Patrizia Ingrascì.Fikri,
dunque, esce completamente dall’inchiesta.

Mohammed entrò nell’inchiesta perché
lavorava nel cantiere di Mapello, la notte della scomparsa di Yara, luogo dove
arrivarono i cani molecolari, e anche per la tradizione, rivelatasi poi
sbagliata, di due telefonate che il marocchino fece alla fidanzata. maggio
si era avuto l’incidente probatorio riguardante le quattro telefonate eseguite
da Mohammed Fikri e poste al centro di una nuova perizia conclusasi – di fatto
– con un ulteriore passo avanti verso l’archiviazione della posizione del
marocchino, archiviazione pervenuta oggi.

Le telefonate erano state esaminate a
fondo dal perito incaricato, un docente universitario di Lingue Orientali. Due
in particolari quelle ritenute più importanti. Nella prima era emerso che la fidanzata
di Fikri avrebbe chiesto al compagno marocchino: “L’hanno uccisa vicino al
cancello?”

Secondo il perito, il dialogo fra Fikri e la fidanzata era avvenuto
quando quest’ultima aveva già visto i telegiornali e pertanto sapeva già
dell’accaduto.

Fikri a sua volta, secondo il docente, aveva risposto con “Non
so, può essere”. E’ chiaro tuttavia per il perito che l’elemento «cancello» era
stato introdotto dalla fidanzata di Fikri dopo aver visto le immagini
televisive.

La seconda telefonata riguardava le parole in precedenza
tradotto come “Non l’ho uccisa io”. Secondo il perito la parola uccidere non
era mai stata pronunciata.

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