Inter, Thohir frena: “Non rilevo l’80%”

di Redazione

 Thohir-Inter, la frenata. Il magnate indonesiano, intercettato a Milano dai giornalisti, ha fatto chiarezza sulla trattativa di ingresso nella società nerazzurra.

I confronti con Moratti sono continui, ma le ipotesi circolate non rispondono al vero: “Sono state riportate situazioni lontane dalla realtà. Non è vero che prenderò l’80%, ho il massimo rispetto della famiglia Moratti – dice il magnate – e quindi non imporrò nuovi dirigenti o precise azioni di mercato”. Il tycoon indonesiano ha voluto, con le sue parole, raffreddare una trattativa che era diventata forse troppo bollente per la stampa: “Non sono previste decisioni imminenti, osserverò i tempi richiesti da Moratti, non voglio forzare la mano”.

Arriva anche un “no” deciso sui nomi delle new entry dell’eventuale nuovo corso, ovvero i vari Leonardo, Nainggolan, per qualcuno anche Lavezzi: “Non mi permetterei di presentare nuovi dirigenti o di indicare nomi per potenziare la squadra”. Infine l’annuncio che fa capire come la chiusura dell’accordo sia tutt’altro che imminente dicendo: “Domani tornerò in Indonesia”.

Moratti infastidito dalle parole dell’indonesiano a sua volta dichiara: “Non chiuderemo l’affare in questi giorni”. La sensazione è che Moratti si sia infastidito per l’eccessivo clamore dato al pranzo milanese di ieri col suo possibile nuovo partner.

E per alcune forzature giornalistiche forse fatte filtrare da ambienti economici vicini a Thohir. Leggere sui giornali che l’Inter non è più sua, che sono in programma rivoluzioni dirigenziali e tecniche, che il suo ruolo diventerà marginale, non ha fatto piacere all’attuale numero uno nerazzurro. E’ impossibile pensare a Massimo Moratti fuori dal calcio e dalla società nerazzurra. Moratti è alla ricerca di un valore aggiunto per l’Inter, di un partner che l’affianchi nel potenziamento della squadra. Cerca, insomma, il bene della sua società. Quindi nessun notaio prenotato, nessun precontratto, solo un forte interesse di ingresso da parte di Thohir.

Nel frattempo, l’indonesiano si esalta per un nuovo stadio. Non per l’Inter (uno dei tanti progetti ipotizzati), ma per la sua squadra statunitense, Dc United. All’alba, erano le 6 del mattino, dal suo albergo milanese, ha twittato due post che rilanciavano la notizia riportata dai media americani. Lo stadio sarà eretto a Buzzard Point, nell’area sud-ovest di Washington, avrà una capienza di 20-25mila posti: sarà pronto entro il 2016.

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