Polemica su Piazza Crispi: il manifesto del Pd

di Antonio Arduino
 AVERSA. Continua la polemica
sulla risistemazione di piazza Crispi. La questione del destino dell’area del
deposito in disuso della Ctp oggetto di una annosa convenzione tra l’Ente
locale, …

… l’Azienda di trasporti ed un privato, era stata conclusa con soddisfazione,
almeno da parte del sindaco, perché chiusa con un accordo che andrebbe a tutto
vantaggio della città avendo, tra l’altro, cancellato un debito dell’Ente di ben
2 milioni di euro chiesti dalla ditta acquirente la palazzina diroccata che ospitava
gli uffici della Ctp, per il danno emergente ed il lucro cessante prodotti
dalla mancata applicazione degli accordi contratti con la vecchia
amministrazione, e perché ci sarebbe l’impegno del privato a ristrutturare la
palazzina senza aumenti di volumetria, a trasformare a costo zero per la città, in cambio della
rinuncia da parte comunale ad incassare 40 mila euro degli oneri di
urbanizzazione dovuti, l’area dell’ex deposito in una piazza ricca di aiuole,
fornita di arredo urbano, corredata di
parcheggio a raso da cento posti auto.

Eppure la polemica continua,
malgrado l’accordo siglato dal primo cittadino sia stato oggetto di un
consiglio comunale aperto, di interventi di singoli consiglieri, dei diversi
partiti, che hanno fatto sentire al sindaco il dovere di trasmettere alla
Procura Sammaritana tutti gli atti relativa alla vicenda perché siano
verificati dalla magistratura così da intervenire nel caso fossero rilevate
della irregolarità arriva l’ennesima protesta A
diffonderla con un pubblico manifesto è il Pd che mette a confronto come
doveva essere e come sarà.

“Piazzi Crispi, Aversa come doveva essere: Recupero
palazzina uffici, piazza con giardino. Fontana e panchine, parcheggio
sotterraneo fino a 500 posti auto, tutto a costo zero. Considerata l’area
strategica, vista la presenza di 5 edifici scolastici uffici comunali e
l’acceso al centro storico, questa poteva essere una buona soluzione ai
problemi di viabilità della zona. Come sarà: Palazzone 5 piani uso
residenziale, piazza senza spazio verde né senza panchine ma solo con 50 posti
auto a raso, nessun parcheggio sotterraneo pubblico”, si legge nel manifesto, che
conclude: “L’ennesima costruzione a garanzia di un interesse privato anziché
pubblico. Noi pretendiamo il parcheggio perché previsto da contratto e perché a
costo zero per l’Ente”.

Una chiosa che impone la domanda ma siamo sicuri che un
parcheggio sotterraneo a tre livelli non creerebbe problemi di sicurezza in una
zona nel cui sottosuolo sono presenti dei grossi collettori fognari, sottoposta
ogni giorno ad un alto volume di traffico sopportando il transito di
numerosissimi mezzi pesanti?

In un comune a rischio sismico due (ovvero
definito dell’Igv come Zona con pericolosità sismica media, dove possono
verificarsi terremoti abbastanza forti), qual è Aversa, che ancora non ha
effettuato una analisi del sottosuolo per realizzare la carta d’identità sismica
dei fabbricati, considerata nel 2003, dopo il terremoto di San Giuliano di
Puglia, necessaria, dal Governo nazionale, per garantire la sicurezza dei
cittadini scavare così in profondità non potrebbe essere un rischio? Dire
vogliamo il parcheggio perché previsto dal contratto non sembra essere l’indirizzo
politico di un partito dell’importanza del Pd.

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