Parchi pubblici, Galluccio propone gestione pubblico-privata

di Antonio Arduino

 AVERSA. Parchi pubblici nell’abbandono e degrado. A riaccendere la polemica innescata dai cittadini che lamentano l’assenza di manutenzione delle aree verdi, sia quelle di recente realizzazione quali Parco Grassia in via Atellana e Parco Balsamo di via Alfieri, …

… che quella storica di Parco Pozzi, è il consigliere comunale del Pdl Michele Galluccio. “Sembra ormai certo esordisce l’ex assessore – che tra fine luglio e inizio agosto l’amministrazione darà il via ai lavori di ristrutturazione di parco Pozzi che prevedono, tra l’altro, la risistemazione dei vialetti e la realizzazione di un campo di basket e nuove aree giochi per bambini, impegnando le casse comunali per una spesa di 3 milioni di euro, la metà dei quali assegnati al Comune dalla Regione nel 2011. Così, nell’ottica di tutelare un bene della città, considerando le condizioni in cui oggi viene tenuta l’area ne viene di conseguenza che non si potrà continuare a lasciarla a se stessa”.

“Perché – continua Galluccio – è un dato di fatto verificabile da chiunque che fino ad oggi l’area è lasciata alla mercé dell’educazione dei cittadini che non sempre sono rispettosi delle regole del vivere civile”. “Mi riferisco – precisa – al comportamento di quanti in bicicletta o, talvolta, in moto corrono nei vialetti senza tenere conto della presenza di anziani e bambini. A quanti giocano a palla su aree vedi non dedicate danneggiando piante, cespugli, panchine. A quanti vandalizzano liberamente le giostrine e le aree su cui sono collocate dove sono stati strappati persino tratti di tappetini antitrauma”.

“Atti di vandalismo e comportamenti incivili che non si verificherebbero –dice Galluccio – se l’area fosse vigilata, come dovrebbe essere e come dimostra la presenza di un edificio realizzato appositamente per ospitare la polizia municipale, ma non utilizzato, se non per pochissimo tempo, che si è trasformato in pannello per graffiti e scritte di ogni tipo”.

“Quanto alla cura del verde, con la risistemazione delle aiuole e delle aree – afferma il pidiellino – non si può pensare di lasciarlo gestire agli lsu. Sia perché non ce ne saranno sempre a disposizione, essendo imminente il pensionamento per limiti di età di una parte di questi operatori, sia per l’incompetenza degli stessi che curano il verde senza avere una preparazione specifica”.“Un discorso che – sottolinea – insieme alla necessità di tutelare il patrimonio comunale, costituito dai parchi pubblici cittadini, vale anche per parco Grassia e Balsamo”.

Da qui, per Galluccio, la necessità di prevedere fin da subito un sistema pubblico-privato capace di garantire sia la sorveglianza che la cura delle aree verdi. “Per la sorveglianza – suggerisce il consigliere di maggioranza – si potrebbe pensare ad affidare un servizio di ristorazione, un bar od altro a privati che in cambio della gestione e della concessione gratuita degli spazi necessari all’attività garantissero la sorveglianza delle aree”. “Quanto alla cura del verde considerando la spesa che la città andrà ad affrontare per ristrutturare parco Pozzi almeno per quest’area si deve pensare ad affidarla ad esperti”, conclude Galuccio.

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