Castel Morrone, il sindaco contro i “furbetti del quartierino”

di Redazione

 CASTEL MORRONE. Lotta all’inciviltà ed ai “furbetti del quartierino”. Sono le due priorità dettate negli ultimi tempi dall’amministrazione del sindaco Pietro Riello.

Infatti, sia con il prossimo utilizzo delle tre Guardie ambientali volontarie assegnate dalla Provincia che con dei controlli mirati, si procederà di pari passo alla lotta all’evasione ed all’elusione del pagamento della Tarsu (prossimamente Tares), facendo si che l’ente di piazza Bronzetti possa adempiere alle priorità dettate dal primo cittadino.

Nel primo caso, quello delle Guardie ambientali volontarie, le stesse inizieranno il loro servizio sul territorio morronese dal prossimo giovedì, 20 giugno, con compiti precisi, vale a dire controllo, monitoraggio e sanzionatura qualora necessario degli sversamenti abusivi di materiali inquinanti e rifiuti solidi urbani.

Un compito certamente non facile quello affidato alle Gav ma che sicuramente le tre giovani guardie ambientali porteranno avanti con tutta la diligenza del caso, facendo sicuramente diminuire quelle “sacche di resistenza” che vedono ancora delle situazioni di degrado legate più che altro all’inciviltà delle persone che attuano ancora una raccolta differenziata non conforme alle regole.

Sull’altro aspetto, quello alla lotta “ai furbetti del quartierino” il comune ha già da diverso tempo iniziato, in collaborazione con la società che gestisce la riscossione dei ruoli, una serrata lotta all’evasione o all’elusione del tributo Tarsu. Questa volta l’attenzione si è concentrata sulle utenze non domestiche con risultati a dir poco sorprendenti, infatti a cadere nella rete dei controlli sono finite sia stimate attività commerciali che professionisti di rango.

I primi dati, relativi alle sole misurazioni effettuate, parlano in totale di quasi 9mila metri di imposta non dichiarata, adesso scatteranno i controlli ed eventualmente le sanzioni previste dalla legge. Un’amministrazione comunale che, quindi persegue un obiettivo condiviso da tutti, sintetizzabile nel motto “pagare tutti per pagare meno”.

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