Divieto di parcheggio al ‘Moscati’: il personale protesta

di Nicola Rosselli

 AVERSA. Nuovo fronte di proteste all’ospedale “San Giuseppe Moscati” di Aversa. Da oggi i medici, parasanitari e amministrativi non possono più parcheggiare nell’apposita area del nosocomio aversano.

A deciderlo la dirigenza della struttura normanna che avrebbe addotto come motivazione la mancanza dei prescritti permessi da parte dei vigili del fuoco. “Siamo di fronte ad una situazione assurda, kafkiana”, afferma una dottoressa che lavora nella struttura sanitaria e che non può uscire allo scoperto per non incorrere nelle sanzioni disciplinari considerato che norme interne all’Asl Caserta impediscono ai dipendenti di rilasciare dichiarazioni ai media.

“Il parcheggio – continua – è lì da quando c’è l’ospedale, sono oramai decenni e non intralcia nulla. Capiamo bene che dal lato del pronto soccorso bisogna lasciare libero il passaggio, ma lì le nostre auto non vi sono. La cosa più assurda è che ci sono ascensori che si fermano continuamente, carenze in ogni dove e mancanza di messa a norma ovunque e, guarda caso, ci si preoccupa del parcheggio la cui abolizione si riflette in maniera negativa solo ed esclusivamente contro i dipendenti”.

Una situazione che potrebbe portare molti medici a forme di protesta. La principale, già paventata un grande numero di assenze per malattia “anche perchè – conclude un medico – abbiamo notato una strana contemporaneità tra il divieto a parcheggiare e l’offerta mensile per parcheggiare auto degli addetti all’ospedale a prezzi stracciati da parte di un parcheggio, ubicato di fianco al Moscati, quasi sempre semivuoto da quando è stato realizzato un paio di anni fa”.

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