Capone: “Si sceglie tra false promesse e impegni concreti”

di Redazione

 SANT’ARPINO. Ennesimo bagno di folla domenica sera per Francesco Capone e la lista di Sant’Arpino Libera@Democratica che ha tenuto un comizio nel rione Castellone.

Il candidato sindaco, ha preso la parola subito dopo Maria Varavallo, venticinquenne residente proprio nel quartiere al confine con gli altri comuni atellani, ed il consigliere comunale Elpidio Iorio. Nel suo intervento Capone ha rimarcato come “una volta eletto, io e la mia squadra non abbandoneranno questa zona, non ci faremo vedere solo in certe occasione, ma stabiliranno con voi un dialogo continuo e fecondo, per valutare e decidere insieme quello che realmente si potrà fare. Cari amici, care amiche il 26 e 27 maggio si decide da che parte stare. Dalla parte di chi non vi fa promesse impossibili, ma assume impegni reali e concreti come noi. Oppure dalla parte di chi gli impegni non li mantiene e cerca con promesse dell’ultima ora di continuare ad ingannarvi, come ha fatto e tutt’ora sta facendo il sindaco uscente.Come è noto, infatti, se in un comune vengono realizzati vani in un determinato rione, non se ne possono realizzare altri in un diverso rione”.

“E a sostegno di tale tesi,il professor Coppola, un consulente del Pinocchio, – ha aggiunto Capone – nel famigerato convegno del 3 aprile 2008, sosteneva che le scelte fatte dall’allora amministrazione avevano ‘definitivamente affossato ogni speranza per i residenti di questa rione in quanto hanno concentrato tutti i nuovi possibili interventi di edilizia privata in via Volta e via Marconi. Fortunatamente tali atti – concludeva ilconsulente -sono stati redatti in maniera talmente maldestra da essere totalmente illegittimi e quindi pari a carta straccia’.

“E Pinocchio, – ha incalzato Capone – che domenica vi è venuto ad offrire il buffet non ha tenuto neanche conto di quanto raccomandato dal professor Coppola. Ha fatto esattamente il contrario. Infatti sta facendo costruire, concentrando proprio in via Volta e in via Marconi, oltre 550 alloggi di edilizia privata. E ora, cittadini di Vasca Castellone andate a chiedere, prima del voto, al caro Pinocchio, la coperta cosa scopre? In base a quello che lui stesso hai scritto, scopre le zone periferiche e in particolare la Zona Castellone, che Pinocchio ha adesso condannato a restare nel limbo ancora per altri anni! Svegliatevi cittadine e cittadini di Zona Castellone e adiacenze, chiedete a Pinocchio come manterrà quest’altra impossibile promessa, dopo aver scelto di privilegiare i suoi interessi consentendo operazioni ambigue ed oscure e scegliendo altre aree del Paese per l’edificazione di edilizia privata! Non vi fate ingannare una seconda volta. Chi l’ha fatto, non esiterà a farlo una seconda volta. E fatevi pure spiegare chi sono i costruttori di via Volta! E, oggi, spudoratamente vi viene a promettere le stesse cose con l’aggravante di dirvi menzogne e tacendo che la costruzione in atto, da lui e soci fortemente voluta perché uomini del (af)fare, di ben 600 alloggi, in altri rioni del Paese, rende la coperta talmente corta che sarà quasi impossibile edificare in questa zona! Chiedeteall’ingegnere che gridava ‘No, abbiamo la delibera e il preliminare del Puc, voi cosa avete?’ come farà a conciliare le vostre aspettative dopo che vi hanno tradito e venduto! Come hanno venduto i vostri volumi edificatori per realizzare oltre 400 alloggi in via Volta e in via Marconi!”.

“Contro le menzogne, – ha concluso Capone – contro le false promesse, contro gli incapaci, contro i venditori di fumo, per cambiare davvero, mandiamo a casa questi impostori che vi vengono a raccontare favole e chiedere il voto per la continuità! La continuità del nulla! Ricordatevene quando sarete nella cabina elettorale! Sarete solo voi e la vostra coscienza, valutate e riflettete su chi vi ha ingannato e illuso e meditate su quello che noi vi diciamo! Noi vi proponiamo, invece, un nuovo modo di gestire la cosa pubblica e il bene comune”.

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