E’ morto don Gallo, il prete degli “ultimi”

di Mena Grimaldi

 GENOVA. Don Andrea Gallo non ce l’ha fatto: è morto all’età di 84 anni dopo una lunga malattia, nella comunità di San Benedetto al Porto che aveva fondato lui stesso all’inizio degli anni’80 per ospitare poveri ed emarginati.

Il “prete di strada”, così come veniva chiamato perché sempre dalla parte degli ultimi. Le lotte per il lavoro, il diritto di cittadinanza agli straniera, la difesa degli ultimi qualunque essi fossero: è stata questa la vita di don Gallo.

Quando fu nominato cappellano in un riformatorio per minori tentò di portare un metodo educativo innovativo per l’epoca, basato sulla libertà e sulla fiducia, simile a Don Milani. Nato nella città della Lanterna nel 1928, il giovane Andrea scopre la vocazione e inizia il noviziato nel 1948 con i salesiani, a Varazze, proseguendo poi a Roma il liceo e gli studi filosofici.

Le sue condizioni si erano aggravate lunedì. Lo aveva annunciato su Facebook la stessa comunità. Centinaia erano stata le parole di affetto nei confronti del sacerdote.

La notizia della morte dell’anziano sacerdote, che avrebbe compiuto 85 anni il 18 luglio, è stata pubblicata sul suo profilo twitter. “Alle ore 17.45 il cuore di Don Andrea Gallo – si legge – ha cessato di battere, la comunità S.Benedetto e idealmente voi tutti siamo stretti intorno a lui”.

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