Bimba di 2 anni ritorna a vivere grazie ad una protesi biotech

di Stefania Arpaia

 La vita di Hannah Warren, bimba americana di 2 anni, è stata salvata grazie ad una protesi biotech. La piccola era nata senza trachea a causa di una malformazione, non avendo la possibilità di parlare, mangiare, deglutire o bere; una condizione che conduce alla morte nel 99% dei casi.

Ma la bimba è riuscita a salvarsi grazie ad un intervento che le ha impiantato una trachea creata in laboratorio con le cellule staminali della stessa paziente. Questa tecnica, ideata dall’italiano Paolo Macchiarini, era già stata realizzata su altri sette casi adulti, ma mai su una bambina così piccola. A effettuare l’operazione è stato lo stesso Macchiarini presso il Children’s Hospital of Illinois.

La trachea, ha spiegato il medico, viene costruita prelevando delle cellule dal midollo osseo dello stesso paziente, riducendo la possibilità di rigetto, a partire dalle quali si “coltivano” ulteriori cellule, formando così il nuovo tessuto. L’intervento, durato 9 ore, è stato portato a termine lo scorso 9 aprile ed ha restituito alla piccola Hannah la vita, permettendole di essere una bimba “normale”.

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