Il Pd celebra il congresso: “Basta cavilli tecnici e burocratici”

di Redazione

 AVERSA. Il Partito Democratico da questa due giorni congressuale vuole esclusivamente rappresentare alla città una valida alternativa politica a questa Amministrazione.

Vuole evidenziare i limiti che l’offerta politica in questi anni ha messo in campo il centrodestra cittadino. Il Partito Democratico vuole riprendere un dialogo costante e continuo con la cittadinanza e con le associazioni di categoria. Vuole ascoltare il mondo della scuola, dell’università, e tutti gli enti territoriali esistenti.

Il Partito Democratico vuole dimostrare alla città che i partiti devono riprendere il loro ruolo di ascolto della base e dimostrare la profonda differenza non solo culturale ma anche metodologica che ha con il Pdl, che come avvenuto in settimana continua a scegliere i suoi dirigenti per nomine.

Il Partito Democratico vuol chiarire che non esistono aree politiche e gruppi di appartenenza e che nessuna linea può essere dettata più da alcun dirigente non locale. Il Partito Democratico vuole continuare a intraprendere quel percorso di profondo rinnovamento della classe dirigente. Seguendo non il metodo anagrafico. Bensì intraprendendo il viale del rinnovamento del “metodo”.

Il Partito Democratico vuole porre al centro della sua struttura i suoi iscritti perché ritiene che siano la forza principale da quale si può e si deve sempre ripartire, perché ritiene che nessuno che non conosce queste realtà possa decidere in nome e per conto proprio. Il Partito Democratico che rinasce oggi, è un Partito che crede fortemente nel metodo dell’inclusione, non vi è alcuna preclusioni verso nomi e persone.

Non sussistono preclusioni verso partecipazione attiva di chi vuole dare un contributo politico essenziale. Il Partito Democratico da oggi richiama con forza tutti a svincolarsi da logiche correntizie che nulla hanno prodotto, anzi ad ogni livello regionale, provinciale, cittadino hanno solo prodotto una serie incredibile di fallimenti.

Pertanto riteniamo inopportune tutte le richieste che verranno avanzate da “parti Politiche” ma sicuramente non ci rifiuteremo di valutare l’apporto e il contributo da parte di tutti coloro che decideranno come noi di iniziare questo percorso. Concludiamo sottolineando sulla legittimità di questo Congresso.

Per noi il Congresso è legittimo perché abbiamo deciso che la volontà suprema sia quella della base ovvero quella degli iscritti, rimandiamo al mittente ogni polemica sollevata da chi ancora si appella a cavilli tecnici e burocratici per evitare che la nostra città possa dotarsi e disporsi di un vero Partito Democratico.

Il Partito Democratico di Aversa

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