Area Ex Ctp, Cella: “L’operazione di Sagliocco e’ stata ineccepibile”

di Antonio Arduino

Salvino CellaAVERSA. “A mio parere non esistono motivi per mettere in discussione i termini con i quali il sindaco Sagliocco ha chiuso una vicenda che ha impegnato per anni l’Amministrazione municipale …

… per chiarire i termini del contenzioso in atto tra Comune, Actp e una società privata che aveva acquistato la palazzina che era stata sede degli uffici dell’azienda trasporti. Dopo aver esaminato gli atti sono giunto alla conclusione personale che i dubbi espressi dai consiglieri comunali del Pdl, Gianpaolo Dello Vicario, Gino Della Valle e Michele Galluccio, non siano fondati”.

Questo il parere di Salvino Cella, un anno fa candidato sindaco del centrosinistra, oggi presidente della Commissione consiliare controllo e Trasparenza, sulla questione che sta animando l’agone politico cittadino dopo le dichiarazioni fatte dal sindaco di avere chiuso la vertenza con piena soddisfazione di tutte le pareti in causa e con un grosso vantaggio economico per la città.

Leggere della richiesta di chiarimenti presentata al sindaco dai consiglieri del Pdl aveva imposto al presidente della Commissione Controllo e Trasparenza l’obbligo di fare chiarezza convocando, sette giorni fa, l’assessore Migliaccio e il funzionario responsabile del settore Diana perché dimostrassero con atti inequivocabili i fatti dichiarati dal primo cittadino.

Assente per impegni improrogabili Diana, l’esponente del centrosinistra aveva dovuto riconvocare per giovedì 9 maggio l’udienza. Intanto, preso atto di quanto detto nella precedente seduta dall’assessore Migliaccio e controllata tutta la documentazione relativa, Cella è giunto alla sua personale conclusione.

“E’ solo una mia convinzione – tiene a sottolineare – ma, credo, sarà confermata da quanto diranno il funzionario Diana e l’avvocato del Comune, Nerone. L’operazione conclusa dal sindaco è stata ineccepibile e ha portato solo vantaggio alla città che, in cambio della rinuncia a circa 40mila euro di oneri di urbanizzazione, otterrà un’opera dal costo di 120 mila euro, pagati da terzi, non dai cittadini”.

“Quanto al parcheggio sotterraneo da 500 posti auto, la società che ha acquisto la palazzina – ricorda Cella – si limiterà a realizzare solo i posti auto da adibire a servizio degli occupanti dell’edificio senza sventrare il sottosuolo per tre piani”.

Questo probabilmente sarà un bene per la zona dove, com’è noto, c’è una sorta di crocevia delle fognature che servono Aversa e i comuni confinanti, cosicché tre piani sottoterra di vuoto ulteriore chissà quali problemi potrebbero dare in futuro, in una città a rischio sismico certificato qual è Aversa. “Comunque – conclude Cella – al di la delle mie convinzioni e di quelle, probabilmente non dissimili, che saranno le conclusioni della commissione, se i consiglieri del Pdl sono convinti di avere necessità di ulteriori delucidazioni possono aspettare la risposta del sindaco ed agire di conseguenza”.

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