Colle: Amato, D’Alema, Marini. Voci d’intesa Pd-Pdl

di Mena Grimaldi

 ROMA. Giuliano Amato, Franco Marini e Massimo D’Alema. Sarebbero questi i nomi dei possibili candidati alla presidenza della Repubblica, secondo l’Ansa, che avrebbe presentato Pierluigi Bersani in un colloquio telefonico a Silvio Berlusconi.

Rumors ipotizzano anche già l’incontro del Cavalieri con la rosa di nomi proposti dal leader del Pd. Ma la dirigenza del Partito Democratico, tramite una nota ufficiale, ha smentito.

“Si ragiona da giorni su diverse possibilità con tutte le forze parlamentari per arrivare a un nome largamente condiviso”, si legge nel testo. Contrariato, invece, Nichi Vendola, il leader di Sel. “Se le intese, gli accordi e i dialoghi” che sono in corso in queste ore sul futuro Presidente della Repubblica costituiscono “la prova d’orchestra di un governissimo allora esprimiamo la nostra radicale contrarietà”, ha detto.

Ogni votazione per l’elezione del nuovo Capo dello Stato durerà circa quattro o cinque ore. Gli elettori sono 1007 (630 deputati, 319 senatori, 58 delegati delle Regioni).Nei primi tre scrutini occorre la maggioranza di due terzi, pari a 672 voti. Dalla quarta, eventuale, votazione (venerdì pomeriggio) basta la maggioranza assoluta, pari a 504 voti.

Intanto, il presidente della Camera, Laura Boldrini, rispondendo ai giornalisti poco prima di entrare alla capigruppo congiunta di Camera e Senato, frena sulla possibilità di un nome condiviso: “Ancora non lo sa nessuno. Aspettiamo a vedere. Stiamo facendo un esercizio di democrazia. Ogni momento è prezioso”.

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