15enne ucciso, Eramo: “Respingere tentazioni di odio e violenza”

di Redazione

 CARINARO. Le parole di una celebre canzone di un noto cantautore neomelodico italiano dicono: “Pecchè u’munn è assaie difficil e nun se po’ mai sapè…pè tutte chell che succer nun sai maie se a ser t’arretir a cas…!”.

Queste parole purtroppo riecheggiano sempre di più nelle tragiche vicende che si stanno susseguendo per colpa della crisi. Il testo continua dicendo: “accussì pur i cos semplic addiventano assaie difficil…!”. Ed oggi veramente sono diventate difficili pure le cose più semplici e più naturali che ci siano come uscire con degli amici, andare a prendere un caffè, frequentare dei posti o luoghi sociali, perchè non si sa mai cosa può succedere.
L’esempio più recente è l’episodio di violenza che si è verificato ultimamente nel nostro territorio e che ha visto come vittima un giovane ragazzo quindicenne. Questo tragico evento ci porta ad una profonda riflessione e ad una chiara percezione che la crisi che sta devastando il nostro sistema economico finanziario sta portando una terribile crici di valori e d’identità che purtroppo sta prendendo di mira in maniera travolgente i giovani.
Le difficili situazioni che ne stanno derivando, mancanza di lavoro, licenziamenti, chiusure di imprese, etc stanno influendo molto negativam ente sulla psicologia delle nuove generazioni; per questo motivo si trovano a vivere in condizioni frustanti, di pieno solipsismo e senza un giusto orientamento. Frequentano movide pericolose ed estreme, cercando nell’alcool l’unico rimedio a dimenticare tutto.
Ma non è in questa maniera che vanno superate le difficoltà. Ognuno di noi è responsabile degli altri e, questo proprio in virtù del fatto che viviamo in un sistema sociale interpersonale dove vige il principio della solidarietà.
L’appello che rivolgo a tutti quanti è di collaborare per formare nuovi sistemi di sicurezza e di protezione affinchè episodi spiacevoli come quello che è capitato al piccolo Emanuele Di Caterino non si verifichino più; impegniamoci a creare nuovi spazi vi vita sociale ed integrativa all’interno dei quali ogni giovane può riscoprire la proria identità.
Lo stesso Papa Francesco, in una delle sue venerabili esortazioni, ci invita ad essere più fiduciosi di ciò che sappiamo fare; solo così possiamo respingere le tentazioni di odio e di egoismo che ci assalgano; miriamo ad essere di nuovo seminatori di speranza per il futuro.
di Marco Francesco Eramo
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