Francesco: “Dio perdona sempre, altrimenti il mondo non esisterebbe”

di Redazione

 ROMA. “Se il Signore non perdonasse, il mondo non esisterebbe. Il Signore non si stanca mai di perdonare, siamo noi che ci dimentichiamo di chiedere il perdono”.

Poche parole, a braccio, quelle pronunciate da Papa Francesco prima dell’Angelus domenicale. Poche parole ma di grande effetto e semplicità, come d’altronde il Pontefice ci sta abituando. Una piazza San Pietro gremita di gente, oltre 150mila persone, lo aspettava per il suo “esordio dalla finestra”. Prima dell’Angelusha celebrato messa nella piccola parrocchia di Sant’Anna in Vaticano. Anche qui la semplicità di Bergoglio ha colpito chi si accalcava dietro le transenne, all’uscita del Vaticano. Il Papa ha anche chiamato a un certo punto all’altare un sacerdote missionario in Uruguay, don Consalvo, per indicarlo come esempio di presenza misericordiosa della Chiesa tra i ragazzi e le ragazze di strada.

Bergoglio, dopo aver voluto salutare uno per uno i fedeli nella parrocchia (tra i quali c’erano anche i familiari di Emanuela Orlandi), “rompendo” tutti gli schemi, si è affacciato in strada, stringendo mani, baciando i bambini e scambiando qualche parola con coloro che lo acclamavano con cori da stadio. Ha rifiutato ancora una volta l’auto ufficiale e chiesto ancora una volta di pregare per lui, “il vescovo di Roma”. Invito questo rivolto anche durante l’Angelus, in cui ha commentato il brano evangelico dell’adultera, sottolineando quanto la Misericordia divina possa “cambiare il mondo”.

Nel Vangelo, da Gesù “non sentiamo parole di disprezzo, condanna ma soltanto parole di amore, di misericordia che invitano a conversione. Questo è il volto di Dio, quello di un Padre Misericordioso, che ha sempre pazienza”.

”Nel 1992 – ha raccontato – è arrivata a Buenos Aires la Madonna di Fatima e c’è stata una grande messa per gli ammalati. Io sono andato a confessare i fedeli e alla fine della messa èvenuta da me una donna anziana, umile, molto umile, una nonna, da noi si dice così. ‘Il Signore perdona tutto’, mi ha detto sicura. ‘Ma come lo sa, signora?’, le ho chiesto. ‘Se il signore non perdonasse tutto il mondo non esisterebbe’. E ho sentito voglia di domandarle: ‘Ma lei ha studiato Teologia alla Gregoriana? Quella è la Sapienza”.

Francesco ha insistito sul bisogno di “misericordia”, affermando che “questa parola cambia tutto, cambia il mondo”. Il Papa ha raccontato ai fedeli che nei giorni scorsi ha letto un libro del cardinale Kasper – “un teologo in gamba” – proprio su questo argomento: “Un libro che mi ha fatto tanto bene”, ha detto Francesco, che poi, scherzando, ha aggiunto: “Ma non credete che faccia pubblicità ai libri dei miei cardinali, non è così”. Questo libro “mi ha fatto tanto bene: il cardinale Kasper dice che sentire misericordia, questa parola, cambia tutto, cambia il mondo”.

Papa Francesco – Angelus 17.03.13 – VIDEO

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