Yara, Napolitano alla Procura: “Informate la famiglia”

di Mena Grimaldi

 BERGAMO. “Le sarò grato se, nell’ovvio rispetto della normativa vigente in materia, vorrà fornire ogni utile e consentita notizia sulla vicenda giudiziaria”.

E’ questo l’appello rivolto alla Procura di Bergamo da parte del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano affinchè coinvolgano la famiglia Gambirasio nelle indagini che riguardano la morte della figlia. A darne notizia Skytg24.

Lo scorso dicembre, infatti, la madre di Yara Gambirasio, maura, aveva scritto una lettera accorata a Napolitano proprio ponendo una serie di perplessità sull’operato degli inquirenti. La 13enne scomparve da Brembate di Sopra il 26 novembre del 2010 e venne ritrovata morta tre mesi dopo in un campo di Chignolo d’Isola.

Dopo due anni di compostezza, la famiglia Gambirasio aveva iniziato obiezioni, la prima proprio quando venne negato l’accesso ad alcuni atti d’indagine, più di recente lo scorso dicembre, con la lettera al capo dello Stato in cui si parla apertamente di “scarsa collaborazione degli investigatori con la parte lesa”.

E si criticano le indagini: prima concentrate sul cantiere di Mapello, poi sull’ipotetico figlio illegittimo di un autista di Gorno morto da anni, basandosi sul dna. Le piste investigative sono cambiate ma hanno avuto in comune, fino a oggi, solo di non aver condotto da nessuna parte. Prima quella che ha portato all’unico indagato dell’inchiesta, Mohammed Fikri, la cui archiviazione è stata più volte richiesta e altrettante negata dal gip di Bergamo.

Poi quella del dna, indagine costosissima che ha portato a campionare migliaia di profili, ma a compararne effettivamente solo poco più della metà.

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