Scontro su La7 Berlusconi e Bersani: “Avvertimento mafioso”

di Mena Grimaldi

 ROMA. “Su La7 Bersani ha fatto un avvertimento mafioso. Ha detto: aspettate a vendere perchè se saremo al governo interverremo a fare non so cosa a Mediaset per cui La7 varrà di più. È una situazione da denunciare”.

Ha risposto così Silvio Berlusconi all’intervento deol segretario del Pd, Pierluigi Bersani, che martedì mattina sulla webcondicio del Corriere della Sera ha parlato della situazione de La7. Ovvero l’annuncio della trattativa tra Telecom e il gruppo Cairo.

Il leader del Pd aveva detto che la questione deve essere valutata con attenzione. Considerando i “danni che il duopolio televisivo ha prodotto fino ad oggi. Questa è una settimana cruciale –aveva detto Pierluigi Bersani- e io tendo a ragionare come se fossi al governo: devo preoccuparmi che le decisioni avvengano senza conflitti di interessi o posizioni dominanti e che ci sia una traiettoria industriale. La esaminerei sotto questi aspetti”.

E ancora: “C’è un tavolo delle regole e un tavolo industriale. Non so se Cairo è collegato a Mediaset. Ci sono delle autorità che si occupano di queste cose ma chi governa è amico di tutti e parente di nessuno”. “A Berlusconi le regole danno l’ orticaria. È curioso perchè tutte le volte che uno parla di regole Berlusconi si offende ma io non ho nominato nè lui nè La7”, ha detto il leader del Pd.

Anche il leader leghista,Roberto Maroni, punta il dito contro il Pd sulla vicenda de La7: “Il Pd è molto attento agli affari, alle partecipazioni azionarie ed ai mezzi di comunicazione. Vuole che non solo la Rai ma anche le altre tv rientrino nella sua sfera di interesse – dice ad Ansa Forum – Molti giornali, apparentemente indipendenti, sono da sempre schierati. Il Pd ha sempre giocato sull’ipocrisia: non ha mai voluto risolvere il conflitto di interessi perchè avrebbe dovuto risolvere i suoi conflitti sulle cooperative, sulle banche”.

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