Zinzi ospite di Confindustria: “Ridurre cuneo fiscale e rilanciare il tessuto”

di Redazione

Gianpiero ZinziCASERTA. Un confronto proficuo e ricco di argomenti quello che stamani ha visto protagonista il commissario regionale dell’Udc e candidato alla Camera dei Deputati nella circoscrizione Campania 2, Gianpiero Zinzi, ospite di Confindustria Caserta ad un tavolo sulle questioni relative al sistema economico locale.

Zinzi ha interloquito con il presidente degli industriali, Luciano Morelli, e con i diversi componenti del Direttivo provinciale dell’associazione datoriale, illustrando alcune tra le principali proposte contenute nel programma elettorale.

Primi due temi su cui si è focalizzata l’attenzione di Zinzi sono stati i crediti che le imprese vantano nei confronti della Pubblica Amministrazione e la necessità di abbassare drasticamente il cuneo fiscale: “I crediti che le aziende vantano nei confronti della Pubblica amministrazione – ha detto Zinzi – ammontano a circa 100 miliardi di euro. E’ inammissibile che, specie nel nostro territorio ma non solo, le imprese debbano chiudere per crediti e non per debiti. Nonostante le nuove direttive europee, che prevedono il limite di 30 giorni (60 in caso di deroghe) per liquidare le somme da parte della Pubblica Amministrazione, c’è il problema del Patto di Stabilità, che molte volte impedisce agli enti pubblici di pagare nonostante esista la copertura economica”.

Rimanendo in argomento, parlando dei crediti delle imprese edilizie nei confronti della Pubblica Amministrazione, Zinzi ha proposto di “porre fuori dai vincoli del Patto di Stabilità alcune spese per investimenti e infrastrutture, che possono essere sostenute anche attraverso project bond europei”. Per quel che riguarda il costo del lavoro, Zinzi ha proposto una “drastica riduzione del cuneo fiscale, che attualmente rappresenta uno principali elementi che impediscono nuove assunzioni”, mentre un altro punto fondamentale del programma elettorale è quello della semplificazione burocratica, che comprende anche la proposta di favorire un’integrazione tra i sistemi informatici delle pubbliche amministrazioni, che porterebbe ad un risparmio di circa 5 miliardi di euro.

Altri punti particolarmente rilevanti l’affidamento ai privati della promozione e della valorizzazione dei beni culturali, con la Soprintendenza che dovrebbe occuparsi solo della conservazione di tali beni, e l’ambiente, con l’impegno, da parte di Zinzi, a raggiungere l’obiettivo di effettuare in tempi rapidi una caratterizzazione dettagliata dei suoli agricoli, che garantisca i produttori virtuosi del territorio ed eviti di penalizzare indiscriminatamente intere aree.

Al termine dell’incontro il presidente di Confindustria Caserta, Luciano Morelli, ha consegnato a Gianpiero Zinzi il documento programmatico “Il progetto Confindustria per l’Italia: crescere si può, si deve”. Intanto, stamani Zinzi ha aderito ufficialmente all’iniziativa dell’Ordine degli Avvocati di Santa Maria Capua Vetere, firmando il “patto” con avvocati e cittadini della provincia di Caserta per tenere viva l’attenzione sul tema della revisione delle circoscrizioni giudiziarie effettuata dal Governo nello scorso agosto, che ha portato alla soppressione delle cinque sedi distaccate del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere e al trasferimento al futuro Tribunale di Napoli Nord dell’intera giurisdizione dell’Agro Aversano, che comprende ben 19 Comuni.

“La mia firma in calce a questo documento – ha commentato Zinzi – è un atto dovuto, in quanto si tratta della prosecuzione di una battaglia che mi ha visto impegnato in prima linea sin da subito. Dobbiamo lottare tutti per conservare l’integrità del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, irrinunciabile presidio di legalità ed eccezionale esempio di lotta alla criminalità organizzata. Su questa vicenda non possiamo cedere”.

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