Stalking, convegno della Fidapa

di Redazione

Silvana Francese AVERSA. Nuova iniziativa pubblica della Fidapa di Aversa. Venerdì 15 febbraio, alle ore 17, nella sala convegni dell’Hotel del Sole, nei pressi della stazione ferroviaria normanna, si parlerà di stalking.

A introdurre i lavori, l’avvocato Angela Verolla, responsabile commissione legislazione della Fidapa aversana. Relatori il giudice Giovanni Cilenti, sostituto procuratore generale presso la Corte d’Appello del tribunale di Napoli, e l’avvocato Rosa Maroncelli della cooperativa sociale “W.i.n.”, a concludere l’avvocato Luisa Paiotta, della Fidapa aversana. Tema dell’incontro è “Stalking: intrusione relazionale ossessiva. Aspetti giuridici, psicologici e sociali”. A seguire il dibattito.

“Ritengo – dichiara Silvana Francese (nella foto), sociologa e presidente della sezione Fidapa di Aversa – che il tema dello stalking, sia sempre attuale e non vada mai abbassata la guardia. Le molestie e la violenza sulle donne è purtroppo all’ordine del giorno. La cronaca, anche quella recentissima è ricca di episodi in tal senso. Basti pensare a cosa è successo appena qualche giorno fa a Pianura, quartiere di Napoli, dove una donna prima è stata investita dal proprio marito e poi addirittura data alle fiamme. Questo argomento, proprio perché il più delle volte si consuma tra le mura domestiche o sui luoghi di lavoro, coinvolge quelli che spesso le vittime inizialmente ritenevano persone care, affetti, e quindi non sempre le denunce sono immediate. E quando questi comportamenti poi degenerano in atti di pura ed efferata violenza, sovente è troppo tardi per intervenire”.

“Conoscere gli strumenti per tutelarsi, – conclude Francese – per come affrontare questi eventi che quasi sempre da ossessive telefonate, appostamenti e così via, poi finiscono nello sfociare in atti di violenza vera e propria ed in alcuni casi può accade anche l’irreparabile, credo sia necessario, e per questo come Fidapa abbiamo non solo il piacere di organizzare questo tipo di incontri ma un vero e proprio dovere morale nei confronti delle donne”.

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