Israele, una legge contro le modelle troppo magre

di Mena Grimaldi

 GERUSALEMME. Tempi duri per le aziende “promotrici” dell’eccessiva magrezza e per le modelle israeliane troppo magre.

Una nuova legge, infatti, ha bandito dalla pubblicità le donne (e gli uomini) con un indice di massa corporea inferiore a 18,5 (il tasso usato per identificare la malnutrizione dall’Organizzazione mondiale della sanità).

Israele, dove il 2% circa delle ragazze tra i 14 e i 18 anni soffrono di gravi disturbi alimentari è il primo Stato a stabilire per legge che l’indice di massa corporea (il rapporto tra peso e altezza) di chi posa per la pubblicità non debba essere inferiore a 18,5.

Se per esempio una modella è alta 1 metro e 72 non potrà pesare meno di 54 chili. Chi pubblica le immagini pubblicitarie dovrà inoltre rivelare se sono state alterate per fare sembrare più magri i soggetti. Le compagnie pubblicitarie che violano le norme possono essere denunciate (dagli stessi cittadini) e multate.

La legge israeliana è il risultato della battaglia di Adi Barkan, noto agente israeliano delle top model che dice di averne viste tante, troppe, ammalarsi e morire.

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