Federconsumatori: “Illegittima richiesta somme aggiuntive Tarsu”

di Redazione

 CASTEL MORRONE. Dopo circa un anno sono stati recapitati dalla concessionaria del Comune di Castel Morrone ai contribuenti delle ingiunzioni fiscali relative agli avvisi di accertamento Tarsu 2005 e 2006 per i quali venne già richiesto lo sgravio delle sanzioni e degli interessi.

Talirichieste di sgravio furono avanzate dopo che venne rilevato l’errato presupposto degli avvisi, dove si affermava, in via del tutto generalizzata, che gli utenti avevano provveduto loro stessi alla denuncia delle superfici utili per il calcolo del tributo.

In verità, la maggioranza dei contribuenti era stata oggetto, nella prima metà degli anni novanta, di un accertamento d’ufficio disposto dallo stesso comune.

Dunque, nessuna somma aggiuntiva poteva essere richiesta ai cittadini, oltre a quella dovuta con l’applicazione dei nuovi parametri di calcolo dell’imposta fissati, nel 2005, con la finanziaria del governo Burlusconi.

Ebbene, del problema venne già investita direttamente l’amministrazione comunale, oltre alla concessionaria Publiservizi, ma a distanza di un anno, dobbiamo registrare che nessuno ha fatto nulla e di fatto le istanze di sgravio presentate dai contribuenti sono state completamente ignorate.

Cosicchè, ad oggi, i cittadini invocano un intervento risolutivo del comune per intimare alla Publiservizi la puntuale e corretta applicazione dell’imposta; dopotutto, un intervento è tanto più necessario se si considera che in questo periodo sono in fase di recapito ulteriori avvisi di accertamento per gli anni 2007 e 2008, che presentano la medesima illegittima applicazione degli interessi e delle sanzioni.

A questo punto, Antonio Riello della Federconsumatori chiede all’amministrazione comunale di intervenire urgentemente – e prima ancora della concessionaria, che non sembra intenzionata a riconoscere in via bonaria i sacrosanti diritti dei contribuenti – con un provvedimento di sospensione dei termini di riscossione non solo per consentire alla concessionaria di provvedere alle necessarie correzioni di tutti gli avvisi di accertamento Tarsu in parola ma soprattutto al fine di scongiurare ai cittadini l’esborso di somme di denaro del tutto illegittime.

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