Alla scuola “Stanzione” si progetta per l’ambiente

di Redazione

Arcangela Del PreteORTA DI ATELLA. La scuola “Stanzione” di Orta di Atella diretta dalla professoressa Arcangela Del Prete, ha ottenuto il finanziamento del Programma Operativo Regionale del Fondo europeo di sviluppo regionale …

… per la realizzazione di un progetto sperimentale teso a favorire la promozione e la diffusione dell’educazione ambientale, al fine di sviluppare una coscienza ecologica in tutti i cittadini. Il progetto dal titolo “Conoscere l’ambiente che ci circonda per apprezzarlo e valorizzarlo”, della durata di 70 ore, prevede un evento finale con il coinvolgimento di alunni, genitori e territorio sulle tematiche ecologiste trattate nell’ambito dell’attività formativa.

Il riconoscimento di questo importante finanziamento è giunto grazie alla costante attenzione che la dirigente della scuola “Stanzione” da sempre rivolge alle problematiche ambientali; attenzione che, nel tempo, si è tradotta in molteplici e diversificate attività progettuali in tema di tutela ambientale che vanno dalla raccolta differenziata al lavoro di ricerca sul territorio, avvalendosi anche del supporto di “Legambiente”.

“Continuiamo a raccogliere i frutti del continuo lavoro svolto in questi anni in tema di programmazione per la sensibilizzazione ai problemi dell’ambiente e di sostegno alla cura e salvaguardia del territorio. – ha detto la dirigente Del Prete – Si tratta di un impegno che stiamo portando avanti già da diversi anni e che ha visto coinvolti tanti docenti, alunni e genitori con risultati sempre eccellenti. L’obiettivo è quello di informare gli abitanti di Orta, a partire dai più giovani, sui tanti problemi che riguardano la tutela dell’ambiente e di proporre modelli di prevenzione efficaci contro il degrado ambientale come soluzione indispensabile al benessere dei cittadini, favorendo la maturazione di comportamenti consapevoli e responsabili che incidano attivamente sull’innalzamento del livello di vivibilità e salubrità dei luoghi in cui i nostri ragazzi vivono”.

Quest’ultimo progetto, dunque, va collocato in continuità programmatica con tutto quanto sinora realizzato dalla scuola in tema di sensibilizzazione alla tutela del territorio, perché abbassare la guardia su questi temi, significa mettere in serio pericolo la salvaguardia e la difesa della salute soprattutto delle future generazioni.

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