Sindrome Mcs, scende in campo la commissione politiche sociali

di Redazione

 AVERSA. La commissione politiche sociali del comune di Aversa, presieduta da Paolo Galluccio, e composta da Michele Galluccio, Gianfranco Perillo, Pasquale Morra ed Augusto Bisceglia, …

… ha avanzato una proposta di deliberazione legata alla sindrome Mcs, affinché gli ammalati usufruiscano di tutti i benefici sociali, sanitari ed economici previsti dalla legge. Msc, ovvero la Sensibilità chimica multipla, è una patologia cronica invalidante, che comporta reazioni multi organo per esposizioni a varie sostanze in quantità normalmente tollerate dalla popolazione in generale.

Attualmente una percentuale, che varia dal 2% al 10%, risulta iper-sensibile alle sostanze chimiche presenti nell’ambiente e nei prodotti di uso comune, riportando una compromissione della capacità lavorativa, della vita sociale e dell’autonomia, anche motoria, che varia da lieve a molto grave, a seconda degli stadi della malattia, il cui handicap maggiore si manifesta nella impossibilità a respirare a causa dell’aria contaminata.

Negli Usa la malattia è riconosciuta, per mezzo della legge federale per la disabilità “American with Disabilities Act”, dalle agenzie federali come l’Enviromental Protection Agency, lo Us Housing and Urban Development, la Social Security Administration e da molte amministrazioni locali.

Sulla stessa scia degli “States” si sono mostrati: il Canada, essendo la malattia riconosciuta dalle Agenzie governative e provinciali, la Germania, ad atti riportata nell’International Code of Disease dal 1998, ed il Giappone, avendo ricevuto riconoscenza dal Ministero della Salute, del Lavoro e della Previdenza Sociale ed il ministero dell’economia, del commercio e dell’Industria.

Inoltre, proprio il Ministero del Welfare e del lavoro tedesco, che aveva classificato la Mcs nell’elenco delle invalidità motorie (per l’impossibilità dei malati a muoversi e per l’imprescindibile accompagnamento), ha eliminato la descrizione della malattia come psicosomatica, mettendo fine alla discriminazione di questa patologia, che in realtà ha origine ambientale. In Italia, attualmente , manca una legge quadro che equipari i diritti dei malati ambientali a quelli di qualsiasi altra forma di disabilità in termini di tutela del lavoro, diritto alle cure, diritto ad una casa “sicura”.

La commissione politiche sociali di Aversa ha avanzato questa proposta di deliberazione sia per trasmettere il deliberato alla Regione Campania ed al Ministero della Salute, ai fini dell’adozione dei provvedimenti di competenza, sia per dichiarare l’atto immediatamente esecutivo.

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