Maltempo, allarme nubifragi in Toscana e Liguria

di Redazione

 ROMA. Allagamenti, frane e smottamenti a Massa e Carrara, dove per la pioggia intensa caduta dopo la mezzanotte diverse auto sono rimaste bloccate nelle strade trasformate in torrenti, impegnando i vigili del fuoco nelle operazioni di soccorso.

MASSA, 200 PERSONE EVACUATE.Il maltempo che ha colpito Massa e Carrara ha costretto all’evacuazione circa 200 persone. Lo rende noto la Regione Toscana. Gli allagamenti, fino a un metro e mezzo, sono stati causati dai 230 millimetri di pioggia caduti in sole 4 ore, e dall’esondazione dei torrenti Ricortola (Massa) e Parmignola (Carrara). La Protezione civile con idrovore e gommoni sta lavorando per soccorrere la popolazione. Parte intanto una nuova allerta, fino alle 23 di domani, per pioggia e temporali forti su tutta la regione. A Carrara il sindaco Angelo Zubbani ha attivato il sistema di allarme telefonico, invitando gli abitanti a non uscire da casa e a salire ai piani alti delle abitazioni. Alcuni canali sono straripati e alcune abitazioni sono state evacuate. Frane e smottamenti anche nella zona di Lavacchio, la stessa in cui nel 2010 episodi simili causarono la morte di alcune persone. La strada statale Aurelia è rimasta impercorribile in un lungo tratto e sono stati chiusi diversi sottopassaggi.

PISA, SALVI MADRE E FIGLIO. Sono stati salvati appena in tempo prima che l’acqua entrasse nell’abitacolo dell’auto rimasta intrappolata in un sottopasso allagato a Pisa. È stato provvidenziale l’intervento della polizia per salvare una madre e il suo bambino di pochi mesi. L’episodio è avvenuto stamani alle 8.30 proprio mentre sulla città si stava abbattendo un violento temporale. La donna ha imboccato il sottopasso senza accorgersi che era ormai completamente allagato e l’auto è andata in panne, immediata la richiesta d’aiuto della donna e i poliziotti sono riusciti a trarre in salvo madre e figlio quando l’acqua era già all’altezza dello sportello.

MASSA CARRARA, SALVI DUE CONIUGI. Una coppia di coniugi a bordo della propria auto, travolta dalle acque di un torrente, è stata tratta in salvo dai vigili del fuoco. E’ accaduto a Romagnano, località tra Massa e Carrara, dove per il maltempo è straripato un torrente travolgendo la vettura su cui si trovava la coppia. Entrambi sono riusciti a uscire dal veicolo prima che fosse troppo tardi e hanno trovato rifugio sugli argini, al buio e sotto le pioggia battente. Il primo ad essere trovato e tratto in salvo, dopo diversi tentativi di raggiungerlo, è stato il marito. Appena raggiunto dai soccorritori ha detto che con lui c’era la moglie, che però aveva perduto di vista appena usciti dall’auto. La donna è stata trovata poco dopo in un altro punto dell’argine. Entrambi sono rimasti feriti e sono stati portati in ospedale.

FRAZIONI SENZA LUCE E ACQUA. Sono senza corrente elettrica, acqua e gas alcune frazioni di Aulla, una delle cittadine colpite dalle alluvioni dello scorso anno ed investita anche la notte scorsa dal maltempo. Gli sfollati nella zona sono una ventina, ma la situazione più critica resta quella in località Serricciola, dove è crollato, travolto dalle acque del torrente, il ponte della strada del Passo del Cerreto e dove le condutture del gas sono state state interrotte, causando nella notte anche allarme per contenere le fughe. Nella zona di Aulla ed in quella di Fivizzano si sono verificate anche frane e smottamenti.

LIGURIA.
La tempesta di San Martino, che ieri aveva portato a “blindare” Genova e la Liguria con l’allerta 2, ha colpito più duramente soprattutto il Levante ligure. A Genova è piovuto intensamente, senza però fare danni importanti a cose e persone. La tempesta ha invece investito il Levante e soprattutto la zona di Sarzana (La Spezia) e le campagne fino a Massa. Un affluente del Magra è esondato in diversi punti, un ponte è crollato in località Serricciolo e si sono verificati smottamenti e frane tanto che è stata chiusa una provinciale. Il fiume Vara è in piena ma gli argini hanno retto, così come quelli del Gravegnola. La tempesta ha procurato qualche problema anche nel Ponente ligure dove la Riviera è stata tagliata in due per uno smottamento franoso. Poco dopo la mezzanotte massi e detriti sono caduti sulla via Aurelia a Capo Mele tra Andora e Laigueglia, nel savonese. Alcuni massi hanno anche colpito un’auto, i cui occupanti non hanno riportato feriti. La statale è stata chiusa.

Nello spezzino, le zone più colpite dalla perturbazione sono quelle dei comuni di Sarzana, Ameglia, Ortonovo e Castelnuovo Magra. A Ortonovo sono state sfollate 30 persone che hanno le case minacciate da frane ed esondazioni di torrenti e canali. Ad Ameglia, alla foce del Magra, l’attenzione è altissima. Preoccupa il livello del Canal Grande, che minaccia una cinquantina di abitazioni della frazione di Cafaggio, a Bocca di Magra e Fiumaretta i canali esondati hanno allagato stabili commerciali.

LIVORNO. L’emergenza maltempo interessa anche Livorno. La Protezione civile del Comune invita la popolazione ad usare la massima cautela negli spostamenti e invita in particolare chi vive in prossimità dei corsi d’acqua a stare allerta per l’intera giornata (chi può dovrebbe spostarsi ai piani più alti delle case) perché fiumi e fossi sono a forte rischio esondazione. La Protezione civile ha attivato la fase di preallarme per il fiume Enza, il confine fra Reggio Emilia e Parma. Previsto il superamento del livello 2 a Sorbolo in mattinata. Attivata anche la fase di preallarme nei Comuni reggiani di Brescello, Gattatico, Montecchio e Sant’Ilario, nel Comune di Parma e a Sorbolo e Montechiarugolo.

FRANA IN TRENTINO. Forte perturbazione anche in Trentino dove a causa di una frana è stata momentaneamente interrotta la statale per la Val di Fiemme. Nel corso della notte, in provincia, si sono verificati diversi incidenti, tutti per fortuna non gravi. In Valsugana numerosi i tombini saltati. I vigili del fuoco stanno monitorando la situazione.

VENETO. Il 70% della città allagata, a varie altezze a seconda delle quote calpestabili: l’acqua alta a Venezia ha raggiunto alle 9.20 i 150 centimetri sullo zero mareografico di Punta della Salute. Il vento di Scirocco non ha smesso di soffiare e di trattenere l’acqua in laguna. La fine dello scirocco è prevista per le 17 di oggi. Intanto, piove su tutto il Veneto e a Vicenza sale l’attenzione sul livello dei fiumi, mentre nel trevigiano sono segnalati lo straripamento di un canale a Treville di Castelfranco e una frana lungo la provinciale & a Castelcucco. L’unità di crisi comunale di Vicenza ha lanciato l’allerta fiumi, dichiarando lo stato di pre-allarme. Il livello del Bacchiglione a ponte degli Angeli è salito velocemente in poche ore: a mezzanotte era posto a 0,64 metri mentre alle 10 segnava 4,13 metri. Il livello è ancora in crescita e si sta avvicinando ai 4 metri e mezzo del livello di guardia. La comunicazione del pre-allarme è avvenuta anche tramite l’invio degli sms ai cittadini che si sono registrati al servizio gratuitamente. L’ordine ai cittadini è quello di mettere in sicurezza cose e persone dagli interrati e dai piani terra a rischio. Le previsioni sono cambiate più volte nel corso di queste ore e la più recente proietta la piena tra le 15 e le 16, con un livello che potrebbe raggiungere i 5,30 metri in crescita.

INTERROTTI COLLEGAMENTI PER EOLIE. Lo scirocco mette in crisi i collegamenti marittimi con le isole Eolie: aliscafi e traghetti non hanno potuto raggiungere Stromboli, Ginostra, Panarea, Alicudi e Filicudi. Da Lipari sono partiti solo due aliscafi per Milazzo. Il forte vento e le onde stanno flagellando il porto di Sottomonastero a Lipari e gli approdi delle altre isole. Alcune barche tirate a secco nella spiaggia di Marina Lunga rischiano di essere trascinate via dalla forza del mare. Sospese tutte le competizioni sportive di pallavolo, judo e calcio per l’impossibilità delle squadre di raggiungere le varie sedi.

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