Mozzarella, marchio dop a rischio: l’allarme di Fierro

di Antonio Arduino

Lino FierroAVERSA. La legge 205 del 2008 è una legge che mette a rischio l’esistenza stessa delle aziende casearie di Aversa e dell’intera Campania.

A lanciare l’allarme è Lino Fierro, aversano, neo presidente della sezione lattiero casearia di Confindustria Caserta, che punta il dito contro la legge 205/2008 che obbliga i responsabili delle aziende a scegliere, entro il prossimo gennaio, se produrre mozzarella dop o mozzarella tradizionale, in alternativa, a sdoppiare lo stabilimento di produzione.

Per Fierro che, nel corso di un incontro tenuto presso la sede casertana con i colleghi del Gruppo Alimentare di Confindustria Salerno, rappresentato dalvicepresidente Marino Pezzullo, è riuscito a mettere assieme i settori lattiero caseario di Confindustria Caserta e Confindustria Salerno, ottenendo un risultato storico data la tradizionale competizione presente da sempre tra i produttori delle due province campane, è una scelta impossibile da concretizzare in un periodo di crisi qual è quello attuale, perché metterebbe a rischio centinaia, di posti di lavoro e l’esistenza stessa delle aziende.

“Perché – spiega Fierro – pone enormi vincoli al comparto, costringendo le imprese di trasformazione a costruire nuovi stabilimenti per diversificare la produzione a denominazione protetta dagli altri formaggi tipici della produzione industriale locale”. “Purtroppo – continua – la difficile congiuntura economica globale che da quattro anni attanaglia il sistema economico nel suo complesso, i cui riflessi sono stati avvertiti in maniera particolarmente più dura, se possibile, proprio dalla filiera bufalina, fa sì che gli imprenditori non siano oggettivamente pronti a sostenere gli investimenti economici che la legge impone. Cosicché potrebbero essere costretti a scegliere di cancellare la produzione Dop con ricadute, per il settore, in termini di posti di lavori diretto e indiretto, ancor più negative rispetto agli scenari che si stanno già da delineando da quest’anno”.

Per impedire la perdita del marchio Dop che potrebbe essere la conseguenza più negativa dell’applicazione della legge 205 l’esponente di Confindustria ha invitato gli imprenditori casertani e salernitani, a rafforzare tutte quelle azioni finalizzate alla costante e sempre massima trasparenza nel settore, che trova proprio nel disciplinare Dop la più elevata protezione e garanzia per il settore. Per l’imprenditore aversano fare fronte comune è l’unica possibile strada da perseguire per impedire la fuoriuscita di moltissime imprese dal Dop, spianando la strada a chi intende cancellare il marchio che garantisce la qualità e l’unicità di un prodotto tipico della Campania.

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