Berlusconi e Alfano a cena da Monti

di Mena Grimaldi

 ROMA. Quasi tre ore di incontro, gran parte delle quali passate in convenevoli, il resto su temi di stretta attualità: dalla situazione politica alla legge elettorale, dalle questioni economiche alle misure contenute nella legge di stabilità.

Questa la cena a Palazzo Chigi tra il premier Mario Monti, Silvio Berlusconi e il segretario del Pdl Angelino Alfano. Al centro della cena di lavoro le modifiche alla legge di stabilità, soprattutto la riduzione dell’aumento dell’Iva, chieste dal Pdl. Presente anche Gianni Letta.

Monti si è tra l’altro informato sulla possibilità che i partiti possano arrivare ad un accordo in merito alla legge elettorale chiedendo quali siano i margini per un’intesa. Berlusconi, spiegano diverse fonti, avrebbe fatto capire che a frenare una possibile intesa sarebbe soprattutto il Pd.

Ma è sul dossier relativo alla legge di stabilità che sono emerse diverse problematiche. Il Cavaliere e Alfano hanno ribadito le richieste di modifiche sull’Iva e sui tagli alle detrazioni preannunciando al Professore che su questi temi il partito intende mobilitarsi con iniziative pubbliche per spiegare i cambiamenti da fare.

Il Pdl, al di là dei dissensi dichiarati, non dovrebbe alzare barricate troppo alte in Parlamento. Ciò non toglie che Berlusconi, sul fronte fiscale, abbia insistito sulla necessità di attenuare il carico in modo da rilanciare l’economia e la crescita.

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