Tentato omicidio Panaro: ordinanze per Pagano e Caterino

di Redazione

 CASAL DI PRINCIPE. Due ordinanze di custodia cautelare quelle eseguito venerdì dai carabinieri del nucleo investigativo di Caserta a carico di Gaetano Pagano, 60 anni, di Casal di Principe, e Vincenzo Caterino, 48 anni, titolare del ristorante “Baffone” di Castel Volturno.

I due, già tratti in arresto nell’autunno 2010 insieme ad altre persone, poi scarcerati, risultano coinvolti nel tentato omicidio di Francesco Panaro. Sono accusati, rispettivamente, di tentato omicidio e detenzione illegale di armi e favoreggiamento personale.

Da accertamenti investigativi, corroborati dalle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia Emilio Di Caterino e Luigi Grassia, è emerso che Pagano, nel febbraio 2001, aveva messo a disposizione il proprio deposito per far appostare i killer di Panaro, 51 anni, esponente del contrapposto gruppo criminale “Cantiello-Tavoletta”, costituito da affiliati fuoriusciti dalla fazione Bidognetti. Caterino, invece, avrebbe detenuto e occultato, in occasione di un controllo eseguito dai carabinieri all’interno del suo ristorante tre pistole e un fucile, armi utilizzate dal commando, evitandone il sequestro.

In quell’occasione furono condotti in caserma alcuni affiliati al gruppo Bidognetti e uno di loro, Francesco Di Maio, 44 anni, fu sottoposto a fermo. Proprio quel fermo consentì di evitare l’agguato a Panaro, che comunque rimase vittima di un altro attentato il 10 settembre 2001.

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