Benevento, truffa on line a titolari Postepay: 4 denunce

di Redazione

 BENEVENTO. Una frode informatica a danno di diversi cittadini sanniti. E’ quella scoperta dalla polizia postale di Benevento, che ha denunciato quattro persone.

Si tratta di due casertani (un 23enne di Trentola Ducenta e una 50enne di Casal di Principe), di un 41enne di Ragusa e di un 25enne rumeno, quest’ultimo al momento irreperibile.

Dalle indagini è emerso che, attraverso l’utilizzo di messaggi di posta elettronica fasulli che imitavano grafica e logo dei siti di istituti di credito, l’utente veniva ingannato ed invitato a comunicare i propri dati personali, come numero di conto corrente, numero di carta di credito e codici di identificazione. Il cosiddetto “phishing, che” permette alle organizzazioni criminali di procurarsi in rete ingiusti profitti.

L’attività investigativa aveva preso il via nei mesi scorsi, a seguito di alcune denuncie sporte da titolari di carte Postepay che si erano visti stornare online dalle proprie schede prepagate cifre considerevoli: migliaia di euro sottratte complessivamentenell’arco temporale di pochi minuti. Le connessioni telematiche dalle quali risultavano materialmente effettuate le operazioni fraudolente risultavano associate ad utenze radiomobili intestate a cittadini extracomunitari risultati inesistenti.

Dopo aver acquisito ed incrociato più dati telematici, gli agenti della postale verificavano che in più casi il denaro sottratto veniva accreditato su alcuni conti bancari online, che permettevano ai fantomatici titolari di accreditare gli importi mediante operazioni di bonifico gestite da circuiti bancari internazionali e pertanto difficilmente tracciabili.

Le operazioni online fraudolente, secondo gli investigatori,sono state in molti casi operate dal ragazzo rumeno, particolarmente abile nell’utilizzo del computer ed esperto nelle tecniche di frode informatica, mentre gli altri soggetti erano incaricati di aprire i conti e riscuotere il denaro accreditato. Le indagini proseguono per identificare altri eventuali loro complici.

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