L’Ats “sponsorizza” il defibrillatore

di Redazione

 ORTA DI ATELLA. L’associazione A.T.S., attraverso il suo presidente Salvatore Sorvillo, interviene sul tema sulla sicurezza nelle scuole locali e degli uffici pubblici.

Forse non tutti sanno che esiste un decreto del Ministero della Salute del 18/03/2011 per la “Determinazione dei criteri e delle modalita’ di diffusione dei defibrillatori automatici esterni di cui all’articolo 2, comma 46, della legge n. 191/2009. In pratica è l’utilizzo del defibrillatore semi automatico, su tutto il territorio nazionale di un macchinario che puo essere utilizzato da personale opportunamente formato anche se non sanitario, al fine di salvare vite umane, non è che si possano prevenire le morti, ma almeno si potrebbero salvare vite umane in caso di evento fatale.

Le Regioni e le Province dispongono delle informazioni relative all’acquisizione, registrazione e utilizzo dei defibrillatori semiautomatici esterni sul territorio. Non sarebbe opportuno interessarsi di tale problematica, non sarebbe opportuno, verificare con impegno, tale possibilità in modo da garantire specialmente nelle scuole e nei luoghi ove si svolge attività sportiva, un minimo di sicurezza in più.

Nell’ambito della programmazione della distribuzione dei defibrillatori semiautomatici esterni sul territorio, le Regioni predispongono piani che individuano specifiche priorita’ di allocazione dei dispositivi, compatibilmente con le risorse economiche a disposizione e sulla base della contestuale attivita’ di formazione e addestramento all’uso degli operatori e dei cittadini, fermo restando che, ai fini dello svolgimento dell’attivita’ istituzionale, devono essere dotati di defibrillatori semiautomatici esterni prioritariamente tutti i mezzi di soccorso di base del sistema di emergenza territoriale e le strutture di emergenza, compresi i mezzi delle associazioni di volontariato o privati che operano nell’ambito del sistema stesso.

Cerchiamo di distogliere l’intersesse a quelle problematiche che non aiutano i cittadini, ma che sono solo personalistiche, sia sul profilo politico che sociale, ed invece, interessiamoci molto con diligenza e applicazione a quelle problematiche che potrebbero rendere la vita sociale più sicura e migliorarla, in un territorio che ancora martorizzato non ha alcun spiraglio futuro concreto.

Certamente il Sindaco nello sceglie il prossimo assessore o consigliere con deleghe specifiche dovrà fare molta attenzione, valutando bene l’amore che esso potrà avere per il ruolo affidatogli. Attendiamo fiduciosi, che le istituzioni si attivino a quanto suggerito, nel contempo noi provvederemo nell’ambito delle nostre conoscenze noi da subito ci attiveremo a portare eventuali contributi per realizzare il progetto”.

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