Rifiuta il velo e nozze combinate: marocchina picchiata dal padre

di Mena Grimaldi

 MODENA. Aveva rifiutato di sposare l’uomo che la famiglia aveva scelto per lei, ma soprattutto non voleva portare il velo.

Così una ragazza marocchina di 18 anni è stata presa a calci e a pugni dal padre, all’interno di un supermercato dove lavorava la giovane. L’intervento dei passanti ha evitato il peggio.

La ragazza era già stata allontanata dalla famiglia quando era minorenne, per volere dei servizi sociali, ed era stata ospitata in una comunità nel modenese. Raggiunta la maggiore età, ha lasciato la struttura, cercando ospitalità da amici.Fino a quando, venerdì, ha incontrato per caso il padre al supermercato procurandogli una prognosi di 21 giorni.

Accompagnata all’ospedale di Baggiovara è stata medicata e ha raccontato ai medici del velo.Immediata è scattata la denuncia alle forze dell’ordine per lesioni aggravate. Immediato l’intervento, tramite nota, del ministro dell’Integrazione, Andrea Riccardi.

“Esprimo la mia più totale solidarietà alla giovane marocchina picchiata dal padre nel modenese perché si era opposta al velo e al matrimonio combinato”, ha affermato.

“Le tradizioni sono importanti, ma non possono mai essereimposte in violazione della legge italiana e, tanto meno, con la violenza. La giustizia farà il proprio corso, ma anche la politica deve fare di più. Bisogna ribadire che il rispetto delle regole e dei diritti inviolabili della persona sono la precondizione necessaria per l’integrazione”.

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