Bersani a Grillo: “Linguaggio fascista contro di noi”

di Mena Grimaldi

 ROMA. Sembrano non placarsi i botta e risposta tra Beppe Grillo e Pier Luigi Bersani. Continua, dunque, lo scontro tra il Pd e i movimenti d’opposizione meno moderati, comeItalia dei Valorie ilMovimento 5 Stelle.

“Rispetto tutti e voglio parlare con tutti e intendo approfittare anch’io della sacrosanta libertà della rete. Non insulto nessuno, nè tantomeno voglio iscrivere qualcuno al partito nazionale fascista che, per fortuna, non c’è più. Ho detto, e intendo ripetere, una cosa semplice e precisa. Frasi del tipo: siete dei cadaveri ambulanti, vi seppelliremo vivi e così via, sono le frasi di un linguaggio fascista, così come lo abbiamo conosciuto in Italia”.

Ad affermarlo il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, in merito alle parole dette sabato alla Festa nazionale di Reggio Emilia. Bersani ribatte così a Beppe Grillo che ieri gli ha dato del “fallito”. “E’ vero o no? – domanda Bersani -. Ci si rifletta un attimo e si risponda a questo senza divagare, senza deformare quel che ho detto, senza insultare. E a chi consiglia di lasciar correre per opportunità (o per opportunismo), rispondo che essere riformisti significa anche piantare qualche chiodo. Non pensando a noi, ma pensando all’Italia”.

E sulla lite Bersani e Grillo interviene anche Antonio Di Pietro, leader dell’Idv. “Credo sia ingiusto e mortificante qualificare fascisti i milioni di cittadini – dice Di Pietro – che, con il voto di protesta dato al M5S o all’Idv o da coloro che non vanno più a votare, dimostrano la sfiducia verso la politica e le istituzioni. Ilvoto di protestava capito e risolto non ghettizzato con la qualifica di fascista. È ingiusto però anche qualificare come piduista Bersani che non ha mai avuto a che fare con la P2, anzi si è sempre battuto contro di essi”.

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