Bilancio, si attende “tregua” tra sagliocchiani e Pdl

di Livia Fattore

Giuseppe Sagliocco AVERSA. Settimana di ripresa dell’attività politica quella appena iniziata con in vista, il 6 settembre prossimo, l’approvazione del bilancio preventivo per l’anno in corso.

Martedì sera, alle 17, si incontreranno i consiglieri comunali e i vertici cittadini del Pdl per esaminare lo strumento contabile che la maggioranza di cui lo stesso partito di maggioranza relativa fa parte e decidere se dovranno essere presentati emendamenti.

Una decisione che gli addetti ai lavori stanno attendendo anche per capire se si avrà finalmente una tregua tra i seguaci diretti del sindaco Giuseppe Sagliocco (Noi Aversani, Udc e Nuovo Psi oltre all’indipendente Paolo Santulli) e i pidiellini ai quali si è aggiunta la consigliera comunale degli autonomisti Imma Lama. Una convivenza che ha fatto scintille sino ad oggi e che potrebbe esplodere proprio in sede di approvazione dello strumento contabile per mettere in difficoltà il primo cittadino.

“In verità, – ha dichiarato Sagliocco – sono sereno. Perché abbiamo messo in campo un bilancio che definirei tecnico. Abbiamo fatto in modo di non gravare in maniera eccessiva sulle finanze degli aversani in un momento così delicato dal punto di vista economico, non aumentando l’Irpef di competenza e mantenendo l’Imu in limiti accettabili. Per il resto abbiamo adeguato i diritti di segreteria e gli oneri di urbanizzazione ai centri limitrofi con le nostre stesse caratteristiche, perché erano molto sottostimati”.

Ma dalle fila del Pdl le velleità sono molte e non è escluso che il 6 settembre, data fissata dal presidente del consiglio Stabile, si assisterà all’ennesima lite nella maggioranza di centro destra.

Intanto, dall’opposizione, il segretario cittadino di Sel, Pasquale Landolfi, sempre in merito all’approvazione del bilancio, ha dichiarato: “In questi giorni esamineremo lo strumento contabile con un’attenzione particolare per quelle che sono le politiche sociali e non è esclusa la presentazione di emendamenti”.

Sull’altra sponda dell’opposizione, quella del Pd, il consigliere Marco Villano ha convocato la Commissione lavori pubblici, di cui è presidente, per la giornata di lunedì 3 settembre per l’esame del piano triennale delle opere pubbliche. “Sino ad oggi – ha dichiarato il rappresentante del partito di Bersani – mi è stato consegnato dagli uffici solo un foglio formato A4 con l’elenco delle opere da realizzare e il relativo importo. Ho chiesto i progetti in maniera più analitica e sino ad oggi non li ho ancora avuti. Se non dovessero arrivare la Commissione, quasi certamente, potrebbe non discuterli prima del bilancio”. Per quanto riguarda quest’ultimo, il Pd si riunirà nei prossimi giorni per esaminarlo e decidere se presentare o meno emendamenti, anche in questo caso, con un occhio particolare alle politiche sociali.

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