Gara tributi 2004, D’Antonio: “Viene a galla la verità”

di Redazione

 SANT’ARPINO. Finalmente, dopo 8 anni di menzogne e squallide insinuazioni, è venuta a galla tutta la verità sulla gara dei tributi del 2004.

Tutto è accaduto nell’ultimo Consiglio comunale del 12 luglio scorso quando ancora una volta il consigliere del Pd, Giuseppe Savoia, ha cercato di buttarmi fango addosso rispetto alla gara del 2004. Una gara che ho avuto l’onore di seguire da assessore ai tributi in maniera scrupolosa e che aveva dato la possibilità al comune di Sant’Arpino di sistemare le entrate con “quattro soldi”.
Ma furono proprio quei “quattro soldi” a innescare l’ira dell’allora sindaco Savoia che volle a tutti i costi annullare quella gara perché, a suo dire, la ditta vincitrice aveva chiesto un compenso “troppo basso” e quindi non era affidabile. Io che invece avevo creduto in quel progetto e che avevo piena fiducia nell’operato della Commissione di gara volevo che l’amministrazione andasse fino in fondo e completasse il lavoro di risanamento che io e il dirigente dei tributi avevamo già iniziato: un lavoro grazie al quale io avevo ridotto l’aliquota Ici prima casa dal 5 al 4,5 per mille, e avevo anche ridotto il costo dell’acqua (servizio idrico).
Mancava solo di scovare tutti quegli evasori ed elusori di tasse che costringono da anni i cittadini onesti a pagare ingiustamente di più. Ecco, questo era lo scopo di quella gara e ci eravamo riusciti brillantemente. Savoia buttò tutto all’aria e per questo mi revocò la carica di assessore, preoccupandosi nei mesi e negli anni successividi buttare fango sul mio nome e sul mio operato.
Ma oggi conosciamo finalmente la verità dei fatti, così come raccontata pubblicamente dall’attuale assessore comunale Salvatore Lettera nel consiglio comunale del 12 luglio. In quella seduta ancora una volta Savoia ha provato a tirarmi in ballo per una vicenda in cui io ho solo operato onestamente e per il bene di S.Arpino. Sta di fatto che l’assessore Salvatore Lettera ha raccontata un’altra verità ricordando a tutti che egli stesso e altri 3 giovani ragazzi del posto nel 2004 furono assunti dalla San Giorgio Spa (una delle ditte che partecipò a quella gara) per essere poi tutti quanti licenziati 3 mesi dopo (e cioè quando la gara si concluse nel modo in cui si concluse, con la San Giorgio arrivata solamente “quinta”). Abbiamo scoperto allora che Savoia non era così disinteressato come ha sempre voluto far credere e che anzi la gara del 2004 è stata annullata perché non era andata come Savoia “sperava”.
Nonostante le accuse che mi sono piovute addosso da Savoia in questi anni, sono sempre stato a posto con la mia coscienza di onesto cittadino e di buon cristiano e oggi mi sento rinfrancato. Chiedo però pubblicamente al consigliere Savoia Giuseppe per la gravità dei fatti che sono emersi di rassegnare le dimissioni e di stare lontano dalla politica e dalle cariche pubbliche per almeno i prossimi 10 anni.
Felice D’Antonio
assessore al bilancio e ai tributi
del comune di Sant’Arpino negli anni 2003 e 2004
Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico