Festa S.Maria a Piro, Camurrà: “Rubate le nostre foto”

di Redazione

 GRICIGNANO. L’associazione CamUrrà di Gricignano, tramite il suo legale rappresentante Franco Spinelli, ha inoltrato una lettera di diffida al comitato organizzatore della festa di Santa Maria a Piro.

Nella lettera si legge: “Il sottoscritto Franco Spinelli, legale rappresentante dell’associazione culturale CamUrrà, invita e diffida l’ente organizzatore della cosiddetta Festa Santa Maria a Piro a non utilizzare le stampe delle foto storiche di Gricignano e altresì a distruggere le copie in possesso utilizzate nella suddetta iniziativa che si è svolta nei giorni scorsi, precisamente il 6, 7 e 8 luglio.

Le stampe in questione, frutto di un meticoloso lavoro di raccolta, selezione e puntiglioso ‘restauro’ da parte del sottoscritto, sono state sottratte illegalmente allo stesso sottoscritto con una furbata degna di un Arsenio Lupin. Qualcuno dovrebbe spiegare agli organizzatori della Festa dedicata a Santa Maria a Piro che ‘rubare’ è un peccato grave, oltre che un reato. Ho appreso del furto il primo giorno della festa, quando personalmente mi sono recato sul luogo su invito di alcuni conoscenti sdegnati del fatto che si organizzasse un evento culturale sponsorizzato dai Ragosta. Ho dovuto dare spiegazioni, dicendo che né io né l’associazione CamUrrà eravamo implicati nell’organizzazione di quell’evento.

L’accostamento era dato dalla esposizione, nel cortile della piccola chiesetta campestre, delle stampe contenenti le foto d’epoca che numerosi cittadini di Gricignano hanno generosamente concesso – da sette anni a questa parte – al sottoscritto e (a partire dal 2008) all’associazione CamUrrà. Stampe che fanno parte di un progetto di recupero della memoria storica di Gricignano di cui l’associazione da me presieduta si è sempre fatta promotrice.

Il sottoscritto non ha mai negato a nessuno la visualizzazione e anche l’utilizzo espositivo delle foto, testimoni alcuni giovani che hanno a più ripreso chiesto le foto per degli ‘studi’ da consegnare a scuola. Foto che, ricordiamo, sono il frutto di un meticoloso lavoro di recupero, selezione e ‘restauro’ digitale fatto dal sottoscritto.

Il restauro di ogni singola foto può durare da mezz’ora a un’ora, pensate a quanto lavoro e quanto tempo ci stanno dietro alle stampe in questione, non sarebbe mai stato possibile il recupero di tante foto senza la passione e l’amore per la storia del nostro paese.

Di proposito non abbiamo agito il primo giorno dell’evento, per una forma di rispetto nei confronti del popolo di Gricignano, a cui da qualche tempo viene negato persino un elementare cartello di eventi estivi, diversamente da quanto accade in tutti i comuni della penisola.

Nonostante tutto abbiamo considerato sacrosanto il diritto della nostra gente di divertirsi e di concedersi qualche ora di svago in una festa fatta in un luogo che riteniamo un punto di riferimento, come la chiesetta di Santa Maria a Piro appunto. La festa ora è finita, restano però le note dolenti di un furto perpetrato da chi non rappresenta e non rappresenterà mai il laborioso ed onesto popolo di Gricignano”.

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