False convivenze per i figli di Bidognetti: condannati due vigili urbani

di Redazione

Francesco BidognettiCASAL DI PRINCIPE. Due vigili urbani in servizio a Casal di Principe sono stati condannati per aver falsamente attestato la convivenza di due donne con Gianluca e Aniello Bidognetti, i due figli del boss del clan dei Casalesi, Francesco Bidognetti, detto “Cicciotto ‘e mezzanotte”.

Lo stratagemma era un modo per permettere alle donne di ottenere colloqui in carcere con i fratelli detenuti. giudici del tribunale di Santa Maria Capua Vetere hanno condannato alla pena di tre anni di reclusione Stanislao Iaiunese e Mario De Falco, fratello di Vincenzo, elemento di spicco del clan assassinato nel 1991, ex muratore, che, come hanno raccontato collaboratori di giustizia, tra cui Carmine Schiavone, fu assunto nella polizia municipale nel 1982 proprio grazie al fratello.

Obbedendo al fratello del boss Bidognetti, Michele, i due caschi bianchi attestarono falsamente che Gianluca Bidognetti (arrestato nel 2008 perché accusato di aver partecipato al tentato omicidio della zia e della cugina a Villaricca) conviveva con la fidanzata in un’abitazione di via Firenze, a Casal di Principe. Analoga attestazione per Aniello Bidognetti, condannato alla pena di un anno e un mese. Prima condanna anche per la figlia del boss Bidognetti, Teresa, 22 anni, fino ad ora incensurata. La ragazza avrebbe falsamente dichiarato che il fratello conviveva con la fidanzata.

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