Venditori abusivi, Capone si appella a Sagliocco

di Antonio Arduino

Nicola CaponeAVERSA. “Non sarà un sindaco sceriffo ma non ammette l’illegalità, per questo ci rivolgiamo direttamente a lui chiedendo un’ordinanza che metta fine alla vendita abusiva fatta dagli extracomunitari”. A parlare è l’orefice Nicola Capone.

Nella veste di esponente dell’Aciad, l’associazione di commercianti che riunisce gli esercenti di via Diaz presieduta da Santo Carleo, Capone chiede l’intervento del primo cittadino Giuseppe Sagliocco per debellare la piaga della vendita abusiva di merci da parte dei cittadini extracomunitari ma anche locali. “Come esponente dell’Aciad mi riferisco- dice Capone- a quelli che vendono nei pressi di via Diaz e più esattamente in via Andreozzi”.

“Particolarmente nel fine settimana la strada pullula di venditori, a mio parere, abusivi che – continua Capone – vendono merce senza rilasciare scontrini, senza pagare tasse, occupando gratuitamente e liberamente il suolo pubblico che, a fine vendita, lasciano sporco di tutto”.

“Per i commercianti che le tasse le pagano e salate è un danno, per la città è uno spettacolo vergognoso presente in tante altre strade”, afferma l’esponente dell’Aciad, ricordando che è possibile assistere allo stesso spettacolo in via Roma, durante il periodo dell’isola pedonale, e ogni giorno in via Napoli dove le bancarelle sono collocate sul marciapiede fino dalla prime ore del mattino.

“Come Aciad – sottolinea Capone – devo denunciare l’assenza dell’Ascom Confcommercio e della Confesercenti su un tema che arreca grave danno ai loro stessi associati”. “E – aggiunge – chiedo perché la polizia municipale non intervenga quotidianamente per stroncare anche questa forma di abusivismo”. “Considerando l’azione intrapresa dl sindaco per cancellare i parcheggiatori abusivi dall’area cimiteriale l’Aciad si rivolge a lui – dice Capone – perché disponga, con una specifica ordinanza, controlli a tappeto per cancellare anche questa piaga che rappresenta un danno alla categoria dei commercianti e una vergogna per una città che già deve sopravvivere tra i rifiuti che vengono prelevati con comodo dagli addetti, cosicché spesso sono presenti accanto ai nostri magazzini durante l’orario di apertura al pubblico”.

“Non credo che l’immagine di Aversa che il sindaco Sagliocco intende trasmettere all’esterno sia quella di una città sporca, in cui l’illegalità è la norma. Per questo sono certo di un suo intervento”, conclude Capone.

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