Sicurezza e legalità: videosorveglienza e calcetto su bene confiscato

di Redazione

Michele Griffo TRENTOLA DUCENTA. Legalità e sicurezza, questi i temi alla base dei due ultimi provvedimenti adottati dal sindaco Michele Griffo e dall’amministrazione comunale di Trentola Ducenta.

Legata al tema della sicurezza è la delibera che prevede l’installazione su tutto il territorio cittadino di impianti di videosorveglianza. Un sistema che, ove presente, ha dato ottimi risultati in termini di prevenzione ed anche a fini repressivi. Molti sono i casi, infatti, in cui attraverso le riprese delle telecamere si è potuto individuare gli autori di diversi atti criminali. E sicuramente la presenza di impianti di videosorveglianza costituisce un valido deterrente per la micro e la macro criminalità. Pertanto, Griffo e l’amministrazione comunale hanno deciso di installare circa quindici telecamere, tra le quali anche quelle che effettuano una ripresa a 360 gradi nei punti nevralgici e strategici della città quasi a coprire tutto il territorio cittadino. Una tale installazione servirà anche a limitare se non addirittura ad eliminare il fenomeno dello sversamento selvaggio dei rifiuti, particolarmente accentuato in alcuni punti della città ed avrà un effetto positivo sulla sicurezza dei cittadini, che potranno circolare con più tranquillità per le strade di Trentola Ducenta anche in orari notturni.

Al tema della legalità, invece, è legato l’altro provvedimento adottato dal sindaco Griffo e che riguarda la realizzazione di un campo polivalente su un territorio confiscato alla camorra. È stato, infatti, aggiudicato, tramite la Stazione appaltante, il bando previsto nell’ambito del Pon Sicurezza, iniziativa promossa dal Ministero degli Interni, con l’iniziativa denominata “Io gioco LEgALE” che prevede la realizzazione di un campo di calcio a 5 outdoor su un terreno, sito in via Vanvitelli,confiscato alla criminalità organizzata, ed in particolare ad un malavitoso locale, Francesco Biondino. Conclusa la fase preliminare, quindi, a breve partiranno i lavori per la realizzazione della struttura sportiva.

“Le ragioni che ci hanno indotto a partecipare all’iniziativa promossa dal Ministero degli Interni – ha dichiarato Griffo – risiedono oltre che nella possibilità di dotare la città di un’altra struttura sportiva, la qual cosa non guasta mai, soprattutto nella convinzione che lo sport, come la cultura, sia volano di sviluppo e crescita civile dei cittadini ed in particolare dei giovani e che attraverso lo sport si possano sostenere e trasmettere i valori di lealtà, giustizia, solidarietà e rispetto delle regole che sono alla base di comportamenti improntati alla legalità ed al rifiuto dei modelli e dei sistemi valoriali imposti dalla criminalità”.

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