“Le emozioni di Oz” di scena alla scuola De Curtis

di Redazione

 AVERSA. Sulle note della canzone di Bianca D’Aponte “Come Dorothy” si è conclusa, con grande successo, la performance teatrale “Le emozioni di Oz” (curata nella gestione delle musiche dalla professoressa P.Apicella).

Un progetto in rete attuato dai bambini della scuola dell’infanzia/primaria dell’Istituto Comprensivo “De Curtis” di Aversa, guidato dalla dirigente scolastica Olga Iorio, e dalle allieve del Liceo delle scienze umane “Jommelli” di Aversa, guidate dalla dirigente Rosa Celardo.

Il progetto, curato dalle docenti dell’Istituto comprensivo, Loredana Pagano, Eleonora Pisano, Filomena Schiavone e Maria Stimolo, e dalle docenti del Liceo delle scienze umane Mina Cantile e Pina Giuliano Margarita, si è articolato “metaforicamente” attraverso la storia “Il mago di Oz”, declinando un percorso sulle emozioni, elaborate dai bambini e dalle allieve del liceo mediante giochi ruolo e conversazioni guidate. I sentimenti come: l’amore, la felicità. la tristezza e la noia sono stati così interpretati e vissuti.

L’obiettivo è stato quello di risalire al pensiero infantile analizzando il racconto, che i bambini amano, per costruire l’identità attraverso un processo di “individuazione” come sosteine Jung il “compito eroico o tragico in ogni caso difficilissimo” che ogni uomo deve svolgere a questo mondo per costruire la propria identità. Gli strumenti cognitivi sono scaturiti dagli strumenti relazionali tra i piccoli allievi e le giovani adolescenti. Le allieve hanno potuto, ad ogni incontro vivere la didattica come un’esperienza di vita, hanno potuto mettere in pratica ciò che fino ad allora era “pura teoria”.

La finalità proposta, comune alle due scuole, è stata una riflessione sullo sviluppo cognitivo e socio-affettivo dei bambini (Piaget) e allo stesso tempo, offrire alle allieve del liceo, l’opportunità di orientarsi sulla futura scelta lavorativa, nonché di appropriarsi di una prima sperimentazione di ritorno al classico tirocinio. Esperienza ,quindi, professionalizzante e costruttiva.

“I bambini ci hanno regalato l’esperienza dell’incanto”,così scrive una allieva del liceo nel lavoro conclusivo stilato dalle studentesse. Un libro che raccoglie le esperienze e le riflessioni delle allieve e dei bambini nonché i loro lavori creativi. Libro che, inoltre, testimonia l’impegno e l’efficacia di quanto prodotto. “Learning by doing” (Dewey) “imparare facendo” quando, cioè, la scuola del “Sapere” diventa la scuola del “Saper fare”.

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