Amministrative: flop del Pdl e boom di Grillo

di Redazione

Beppe GrilloROMA. Dal voto di domenica e lunedì emerge un quadro che conferma i pronostici:la sconfitta del Pdl,un’avanzata del centrosinistra nelle grandi città, un boom del Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo e il successo del sindaco della Lega Nord Flavio Tosi a Verona.

Il segretario del Pdl Angelino Alfano ha rinosciuto la sconfitta, aggiungendo però che “non è una catastrofe”. Per Pierluigi Bersani del Pd “se ci danno tutte le settimane risultati come così facciamo festa”. Tutti riconoscono l’avanzata dei grillini che hanno conquistato anche il primo loro sindaco nel vicentino. Male due partiti d’opposizione al governo Monti: la Lega riconferma Flavio Tosi a Verona ma retrocende in tutto il Nord; l’Idv porta Leoluca Orlando a palermo a un passo dal passaggio al primo turno, ma per il resto segna il passo a vantaggio del Movimento 5 stelle.

A Genova, con 250 sezioni scrutinate su 653, il candidato del centrosinistra Marco Doria è al 49,01%, seguito da Enrico Musso dell’Udc al 14,43% e dal grillino Paolo Putti al 13,97%.

A Palermo, dicono le proiezioni, Leoluca Orlando – che era candidato dell’Idv, di Rifondazione comunista e dei Verdi, e che ha già governato la città tra gli anni 80 e 90 – è in testa col 47,3%, contro il 17,5% del candidato di Pd e Sel Fabrizio Ferrandelli. Segue il candidato del Pdl e dell’Udc Massimo Costa, al 14,3%. Nel capoluogo siciliano però colpisce la differenza tra i voti di Orlando come candidato sindaco e quelli alla sua coalizione, sotto il 20%, mentre quelli al centrodestra di Costa sono intorno al 27%, secondo l’ultima proiezione, con una copertura del 28%.

A Verona, con 182 sezioni scrutinate su 268, il sindaco uscente Tosi – sostenuto dalla lega Nord e da alcune liste civiche, ma anche dall’Api di Francesco Rutelli – è al 57,40%, contro il 22,77% di Michele Bertucco, del centrosinistra, e il 9,25% del grillino Gianni Benciolini.

A Parma un altro grillino, Federico Pizzarotti, sembra destinato a sfidare al ballottaggio, con il 19,35% il candidato del centrosinistra Vincenzo Bernazzoli, al 39,55%, quando sono state scrutinate già 123 sezioni su 203. Il candidato del Pdl, Paolo Buzzi, è fermo a meno del 5%.

All’Aquila, con ancora solo 11 sezioni scrutinate su 81, il sindaco uscente Massimo Cialente, del centrosinistra, è al 36,68%, seguito dal centrista Giorgio De Matteis al 34,97%, mentre il candidato del Pdl, Pierluigi Properzi, è al 9,68%.

Tra gli altri capoluoghi al voto, il centrodestra è in vantaggio a Lecce e a Catanzaro, il centrosinistra a Monza e a Como (dove la Lega, secondo i dati parziali, è sotto l’8%), a Piacenza (dove i grillini hanno il 10%), a Lucca, a Rieti, a Brindisi. Sui 26 comuni capoluoghi di provincia dal precedente “18 sindaci di centrodestra e 8 di centrosinistra” si rischia di invertire il risultato, se i ballottaggi confermeranno i risultati di lunedì, come ha detto il leader del Pd Bersani.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico