Camorra e cemento: l’imprenditore Iorio dai domiciliari al carcere

di Redazione

Gaetano IorioSAN CIPRIANO. Nella mattinata del primo maggio, a San Cipriano d’Aversa, i carabinieri della locale stazione, insieme ai colleghi del nucleo investigativo del reparto operativo di Caserta, …

… hanno dato esecuzione ad un’ordinanza del tribunale di Napoli con la quale è stata disposta la sostituzione della misura cautelare degli arresti domiciliari con quella del carcere nei confronti dell’imprenditore Gaetano Iorio, 72 anni, di San Cipriano. Iorio si trovava ai domiciliari dal 6 dicembre scorso quando fu tratto in arresto nell’ambito dell’operazione denominata “Il principe e la scheda ballerina”, essendo ritenuto gravemente indiziato di aver ricoperto un ruolo di riferimento dell’organizzazione camorristica del clan dei casalesi nel settore strategico della produzione e della vendita del calcestruzzo, mettendo stabilmente a disposizione del clan il proprio impianto di produzione del calcestruzzo (“Beton Campania srl” di san tammaro) e la propria struttura societaria con la partecipazione agli utili dell’attività commerciale, al fine di ottenere in cambio dal sodalizio camorristico l’imposizione sui cantieri controllati delle forniture di calcestruzzo prodotto dalla propria impresa.

L’attuale provvedimento di aggravamento della misura cautelare è stato emesso a seguito di varie denunce all’autorità giudiziaria da parte dei carabinieri di San Cipriano, che hanno accertato che durante dei permessi concessigli per esigenze mediche, Iorio non rispettava gli orari di inizio e fine permesso, venendo trovato in una occasione anche in un bar. L’arrestato è stato condotto nella casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.

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