Prigioniera per 14 mesi nel Sahara: Maria Sandra Mariani torna in Italia

di Redazione

Maria Sandra MarianiROMA. Torna in Italia Maria Sandra Mariani, la turista tenuta in ostaggio 14 mesi nel deserto del Sahara da rapitori di Al Qaeda del Maghreb islamico (Aqmi), liberata lunedì 17 aprile.

La 53enne toscana è giunta intorno alle 8.10 all’aeroporto militare di Ciampino con un volo proveniente dal Burkina Faso. L’arrivo è avvenuto in forma strettamente riservata e con massimo riserbo e l’area di atterraggio è rimasta off limits per giornalisti e riprese televisive. Il corteo delle auto ha lasciato la zona del 31° Stormo dell’Aeronautica militare e Ciampino alle 8,54. Le auto sono transitate velocemente davanti alla schiera di giornalisti e operatori tenuti lontano dall’area militare e che si sono piazzati all’uscita dell’area portuale per poter riprendere le immagini: dal finestrino dell’auto scura dov’era la Mariani, si è potuta scorgere la donna solo per un attimo, con gli occhiali sul volto.

Apparsa molto dimagrita, appena scesa dal Falcon che l’ha riportata in Italia, ha abbracciato, in un clima di grande commozione, tre suoi familiari giunti allo scalo romano ad accoglierla. La turista toscana è arrivata in Procura di Roma per incontrare il pm Scavo. “Ora sono in paradiso, sono finalmente libera. Vi ho pensato tanto e vi abbraccio tutti. Sto bene. Domani mattina sono in Italia, a Roma”: erano state queste le prime parole di Mariani dette al telefono ai genitori Lido e Fiammetta e alla sorella Mariangela. “Sono libera e con me ci sono italiani, non vi preoccupate più”, aveva detto inframezzando le sue parole con singhiozzi di pianto. Ha anche chiesto del figlio Alessio, che ha raggiunto i nonni dal luogo in cui lavora.

Le prime informazioni, ancora incomplete e incerte, sulla liberazione della Mariani sono state apprese tra i parenti dallo zio Marcello che casualmente stava scorrendo i canali della tv prima delle 17. Marcello Mariani ha subito avvisato sul cellulare il fratello Lido, padre di Maria Sandra, che si trovava a Firenze a seguire le corse dei cavalli all’ippodromo Visarno. “Ho lasciato subito l’ippodromo – ha raccontato Lido Mariani – e sono andato a prendere l’auto per tornare subito a casa, a San Casciano. Ma raggiunta Porta Romana pensavo di non farcela. Mi sono sentito davvero male. Ho avuto un giramento di testa che non ho mai avuto prima”.

Lido Mariani ha avuto problemi di salute importanti, anche di recente e temeva di non reggere l’emozione. Tuttavia, ha ancora raccontato ai familiari, “sono riuscito a correre a casa e a prendere contatti con la Farnesina”. In tempo per ricevere la telefonata decisiva con cui gli comunicavano l’avvenuta liberazione della figlia.

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